MALATTIE AUTOIMMUNI: nuove speranze dalla leptina

Agosto 2004

La leptina è un ormone prodotto principalmente dalle cellule del tessuto adiposo.

La sua funzione principale è quella di regolare il metabolismo basale e la funzione riproduttiva.

Alcune recenti scoperte stanno mettendo in rilievo il legame tra concentrazione di leptina e sistema immunitario.

Studi sui topi da esperimento stanno, infatti, suggerendo che un aumento della leptina possa favorire lo sviluppo di patologie autoimmuni come la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide ed il lupus eritematoso sistemico, in soggetti predisposti.

La concentrazione di leptina nel sangue è direttamente proporzionale all’apporto calorico alimentare. Significa che una persona sovrappeso ha alti livelli di leptina nel sangue che, qualora predisposta, possono contribuire allo sviluppo di malattie autoimmuni.

Le malattie autoimmuni sono quelle malattie in cui il sistema immunitario aggredisce parti dell’organismo di cui fa parte, generando disabilità anche gravi.

Sebbene sia noto che il digiuno migliora il quadro clinico di queste malattie, solo grazie ai recenti studi si è potuto capire che gli effetti positivi della riduzione calorica sulla progressione della patologia autoimmune possono essere imputabili, almeno in parte, alla leptina.

Ciò permetterebbe di puntare l’arma farmaceutica contro un obiettivo definito, non solo con generici antinfiammatori come fin’ora!

Io ho vissuto a lungo con un malato di sclerosi multipla, poi deceduto (a 40 anni!) a causa di una complicanza indotta da un’infezione, così leggo con interesse e speranza l’evoluzione della ricerca medica nel campo della cura di queste malattie.

Speranza che vorrei trasmettere ai malati (e famigliari) di queste inclementi e bizzarre malattie autoimmuni.

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