Tony Blair fa un lungo intervento sulleffetto disastroso che dovranno osservare i suoi figli sul pianeta a causa del surriscaldamento dellatmosfera. Il protocollo di Kyoto prevede una riduzione del 5% delle emissioni di gas nellatmosfera ma lobiettivo è di difficile attuazione poiché i paesi sottoscrittori non sono daccordo su tempi e modi.
Parto da questa notizia per qualche riflessione.
I problemi ambientali e del surriscaldamento del pianeta sono reali. Limpegno dei capi di governo dei paesi industrializzati è, invece - ritengo - più di facciata che reale perché troppi interessi immediati economici ci sono a fronte di rischi differiti. Pensiamo ai famosi prodotti chimici (ad esempio, i clorofluorocarburi responsabili delleffetto serra) vietati in occidente ma che vengono venduti nei paesi poveri; pensiamo alle auto elettriche la cui ricerca, ingegnerizzazione, produzione va tanto a rilento a causa delle lobby del petrolio. Soldi, soldi, soldi, .
Daltra parte, gli stessi paesi del terzo mondo sono pronti a rinunciare allambiente per un po di ricchezza, quella ricchezza che i paesi occidentali hanno raggiunto a scapito dellambiente.
Possiamo allora fare gli "ambientalisti" nei loro confronti?
Esiste un modello diverso di sviluppo?
Quale ambiente lasceremo ai nostri figli?
Un ambiente difficile ed una conseguente selezione della specie.
Difficile, poi, trovare il cardinale Biffi e la Chiesa sensibili ai problemi ambientali visto che sono parte in causa (vedi inquinamento elettromagnetico delle antenne di radio vaticana concentrate in unarea ristretta ed accusate dessere causa dellaumento di leucemie in quellarea).
Più facile, per loro, sollevare i soliti precetti cattolici, su altri argomenti è più comodo non fare .ingerenze.
E così che va il mondo!?!
Vogliamo smettere di rassegnarci? Vogliamo lottare per qualcosa ed essere un po idealisti?
Ricordiamoci che sono i grandi ideali che hanno fatto la storia.
La corsa ai soldi ha sempre recato solo danni!!!
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