Genere: drammatico
Anno: 2003
Regia e sceneggiatura: Denys Arcand
Interpreti principali: Remy Girard, Stéphane Rousseau, Marie-Josée Croze.
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Premio migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2003
Premio migliore attrice a Marie-Joseé Croze al Festival di Cannes 2003
Il film è, indubbiamente, fatto bene: fa ridere e fa piangere, è delicato su temi difficili come la morte ed è velatamente ottimista sul futuro.
E critico sulla società che ci siamo creati ed è sensibile, meditativo ed interrogativo sul senso della vita.
La storia viaggia su tre binari che alla fine convergono: quello della vita al tramonto che fa autocritica, quello della vita ai margini che cerca una via duscita, quello della vita di successo che impara a guardare in faccia il dolore.
Il tutto condito da una sapiente ironia che fa scivolare via la drammaticità dei temi trattati.
Il titolo deriva dalla convinzione del protagonista che sostiene che siamo entrati in unepoca di barbarie.
Film dai contenuti difficili ma merita sicuramente la visione.
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