LE ILLUSIONI DELL'IMMORTALITA'

 

 

Immortalità? Si torna a parlare d’immortalità.

Società farmaceutiche ed associazioni di ricerca investono somme considerevoli nello studio dei processi d’invecchiamento.

Una nuova prospettiva è offerta dallo studio dei telomeri, la parte terminale dei cromosomi che ne protegge l’integrità durante i processi di duplicazione cellulare. L’usura di questi elementi rende deficitaria la riproduzione cellulare causa dell’invecchiamento.

E’ stata scoperta la proteina che ripara i telomeri consumati .

Calma! Non facciamoci prendere da illusioni! E’ certo il collegamento tra telomeri consumati ed invecchiamento ma non è certo che i primi siano la causa del secondo; i nostri telomeri potrebbero essere solo un effetto dell’invecchiamento.

Inoltre, l’immortalità delle cellule non garantisce l’immortalità dell’organismo. Abbiamo gli strumenti per difenderci dagli eccessi della duplicazione infinita di cui i tumori sono l’esempio??

In ogni modo le ricerche vanno avanti.

L’immortalità e l’invecchiamento meritano però una riflessione.

Vivere per sempre è un’illusione ma vivere a lungo è già una realtà. L’età media si è alzata notevolmente rispetto all’inizio del secolo, l’aspettativa di vita in Italia oggi è intorno agli ottant’anni ed i centenari aumentano ed aumenteranno sempre di più, grazie alle medicine, allo sport, alla sanità pubblica, ad una migliore qualità della vita.

Ci sono però ancora tante malattie che affliggono l’uomo e che gli impediscono di diventare vecchio.

Credo che prima di pensare all’immortalità, la scienza dovrebbe preoccuparsi di sconfiggere le malattie e garantire così una vecchiaia a tutti; dopo ci preoccupiamo dell’immortalità!

Il problema è che, tendenzialmente, gli investimenti sono fatti sulle ricerche che danno più alto profitto, o ritorno economico, e dove c’è una domanda maggiore. Allora la ricerca sulle cause di tante malattie è trascurata per, magari, lasciare libero il campo a ricerche su una generica immortalità delle cellule – che fa tanto "richiamo" perché interessa un po’ tutti – ma che ben poco ha a che fare con la cura di specifiche malattie.

 

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