una recensione cinematografica:

IL SIGNORE DEGLI ANELLI - LA COMPAGNIA DELL'ANELLO

 

Che film!!! Se per voi, come per me, un bel film è fatto di scenografie avvincenti, montaggio eccellente, personaggi ben interpretati, regia dinamica ed accattivante, beh, questo è un bel film.

La storia in sé è una favola ma questo conta poco.

Uno degli attori protagonisti, Elijah Wood (Frodo) dichiara: "La possibilità che il film sia un fallimento non mi è passata nemmeno per l’anticamera del cervello". Dopo aver visto il film posso dire: ha ragione.

Il film è tratto da un racconto di Tolkien ed è una trilogia, cioè, quello che è uscito nelle sale nei giorni scorsi, è solo il primo episodio, l’ultimo dei tre uscirà nel 2003.

Il primo episodio dura 170 minuti ed il regista Peter Jackson ha dovuto rinunciare a ben 40 minuti, tagliati in fase di montaggio definitivo per esigenze di produzione. Dura quasi tre ore ma, vi assicuro, non ve n’accorgerete se non per le pause - tra un tempo e l’altro - di cui vorrete sicuramente fare a meno per vedere subito la scena successiva, senza interruzioni.

Peter Jackson, a sentire coloro che hanno lavorato con lui, è un vero e proprio guru della regia, professionale, instancabile, con un amore immenso per il cinema, scrupoloso e con una profonda conoscenza dell’universo tolkieniano.

Il film è stato girato in Nuova Zelanda, tra montagne, colline, boschi, fiumi, cascate, laghi, distese verdi disabitate, i luoghi ideali per ambientare la saga del Signore degli Anelli.

Ci sono voluti sette anni di lavoro, un costo di 310 milioni d’euro per realizzare i tre film.

La storia inizia ad Hobbiville, nella Contea. Qui vivono gli Hobbit, popolo spensierato, piccoli di statura, piedi pelosi. In una casetta dalla tipica porta circolare abitano Bilbo Baggins (Ian Holm) e suo nipote Frodo (Elija Wood). Frodo riceve dallo zio quell’anello che trasformerà la sua vita in una missione. L’anello è, infatti, ricercato da Sauron, il signore del Male, che vuole rientrarne in possesso per gettare la Terra di Mezzo – quella del Bene – nelle tenebre. Frodo deve partire verso la terra di Mordor per distruggere l’anello gettandolo nella voragine della Montagna del Fuoco.

Ne esce la morale del bene contro il male, del potere e dell’avidità degli uomini.

Il primo capitolo s’intitola "La compagnia dell’anello", il secondo "Le due Torri" ed il terzo "Il ritorno del re".

Da segnalare il personaggio di Arwen (Liv Tayler), del mondo degli Elfi, disposta a rinunciare alla sua immortalità per amore di un uomo che è mortale e la notevole interpretazione di Christopher Lee, nella parte del perfido mago Saruman.

Aspetto con interesse il secondo episodio.

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