IL RADUNO DEI GIOVANI PER IL GIUBILEO:

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Tanti giovani si sono riuniti a Roma in occasione del raduno dei giovani cattolici per il Giubileo nel torrido agosto di questo 2000.

Due milioni di giovani in cerca di un confronto sui temi della vita, un confronto tra giovani, un incontro di giovani mossi, io credo, più da un’esperienza gioiosa d’incontro e di condivisione generazionale che dal desiderio di incontrare il Papa e le gerarchie ecclesiastiche.

Questi giovani, dalle interviste, dimostrano d’avere visioni diverse della fede e temi come la contraccezione sono visti come questioni private, personali.

La loro fede riguarda lo stare insieme, la comunione dei popoli, la pace, la solidarietà, l’amore per il prossimo, la speranza, il senso della vita.

In fondo è una richiesta di rinnovamento della Chiesa che non può vedere la riuscita della manifestazione solo nei toni trionfalistici delle presenze.

Questi giovani trovano delle risposte in Dio ma sono contrari all’omologazione, alla massificazione (sono contrari al "devi fare così perché te lo dice la Chiesa") ritenendo sia la loro fede un fatto di coscienza e di libertà.

Una bella responsabilità per la Chiesa, le sue ingerenze ed i suoi dogmi e/o obblighi.

Saprà la Chiesa ascoltare questi giovani?

 

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malaguti.cinzia@iol.it