EUTANASIA, se .......

 

 

In Olanda l’eutanasia è legale. La regolamentazione è succeduta ad anni di pratica responsabilizzata dell’equipe mediche. Dopo un periodo di prova, la regolamentazione è avvenuta perché non ci sono stati casi eclatanti d’abuso dello strumento.

In Italia l’eutanasia è vietata ma ci sono medici che la praticano, ad esempio, attraverso l’uso dei farmaci. Gli italiani sono, in maggioranza, favorevoli all’eutanasia intesa come porre fine al dolore.

La medicina deve avere – come ha - lo scopo di permettere la sopravvivenza delle persone. Tuttavia, io penso che, nei casi di malattie in fase terminale, tumori in metastasi che danno tanto dolore e sofferenze e che la medicina, oggi, non è in grado di curare, l’eutanasia sia buona e giusta.

Quando una persona è ridotta a letto senza speranza, imbottita di farmaci sedativi per ridurre il dolore lancinante, non più in grado di svolgere autonomamente alcuna funzione fisica e psichica, bisognosa di continua assistenza, che senso ha mantenerla in vita? E’ già morta!

Ammetto l’eutanasia, però, solo in casi estremi ed accertati, come quello che ho descritto poc’anzi. Il rischio d’abusi, di diagnosi sbagliate e/o affrettate non può e non deve minacciare la vita senza possibilità di rimedio.

Io accetterei una legislazione sull’eutanasia solo se regolamentata in maniera rigida, chiara, cioè che non lasci spazi interpretativi e ammissibile solo in casi estremi e ben defininiti.

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