DO YOU SPEAK ENGLISH?

Settembre 2006

 

Più della metà degli italiani (61,5 % secondo il CENSIS 2005 e 59 % secondo Eurobarometro 2005) non conosce alcuna lingua straniera.

 

Questa realtà non ci fa onore, soprattutto in considerazione del fatto che – per di più – diminuiscono gli italiani in grado di sostenere una conversazione in una lingua diversa da quella madre (dal 2001 al 2005 le statistiche danno un calo del 10%).

 

Questo succede per una serie di ragioni, tra le quali:

· insegnamento scolastico più impostato sulla grammatica che sulla conversazione e sull’acquisizione di vocaboli;

· abbandono della pratica linguistica dopo gli adempimenti scolastici;

· scarso interesse didattico delle istituzioni e dei mass-media a promuovere e diffondere l’apprendimento di una lingua straniera.

 

Nonostante Internet ed i tanti termini in uso corrente nella nostra lingua (gossip, audience, break, ecc..), in Europa siamo il fanalino di coda nella conoscenza delle lingue.

 

La televisione potrebbe fare molto per recuperare lo svantaggio attuale: un corso d’inglese, qualche film in lingua originaria, un ciclo di trasmissioni in lingua straniera con sottotitoli in italiano, ecc..

 

I gestori della TV commerciale (canale 5, ecc..) possono temere un calo d’ascolti, per cui preferiscono trasmettere i più banali reality, ma la televisione “di stato” , cioè la RAI, potrebbe fare qualcosa di più per migliorare ….la classifica!

 

Una variegata lobby di linguisti sta addirittura promuovendo un inglese meno “english”, quello che viene definito Global English, cioè una lingua che si basa su un lessico essenziale ridotto a 1.500 vocaboli e con pronuncia e grammatica semplificata. Buona idea!

 

Certo è che molti nostri governanti non se la cavano meglio in inglese della maggioranza degli italiani.

 

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