luglio 2004
Tutti i sistemi elettorali hanno dei difetti.
La regola della maggioranza assoluta - cioè un candidato viene eletto solo se raggiunge il 50% + 1 dei votanti – e l’unica preferenza – cioè viene indicato un unico candidato preferito – fanno discutere sulla loro reale garanzia di rappresentatività.
Negli Stati Uniti, Gore riceve più voti popolari di Bush (49% contro 48%) ma è Bush che viene eletto perché, in assenza della maggioranza assoluta, il compito di decretare il vincitore spetta alla Camera dei Rappresentanti, secondo la legge statunitense.
Nelle elezioni presidenziali francesi del 2002, l’obbligo di scegliere un solo candidato su nove, porta Chirac (19,9%) al ballottaggio con Le Pen (16,9%) lasciando a "bocca amara" gli elettori di Jospin (16,2%) il quale, peraltro, era largamente favorito ad un eventuale ballottaggio con Chirac. Chirac è stato eletto Presidente dei francesi ma rispecchia – veramente - la volontà dei francesi?!?
Se gli elettori francesi avessero potuto indicare una seconda preferenza, probabilmente Jospin avrebbe vinto, sommando al 16,2% tutti quei voti che lo indicavano come seconda preferenza.
Le Pen, candidato dell’estrema destra, probabilmente si sarebbe fermato al 20% o poco più.
Nelle elezioni americane, il recupero dei voti dispersi da Buchanan (1%) e da Nader (2%) avrebbe, probabilmente, con la seconda preferenza, assegnato la vittoria a Gore visto che Nader (2%) è più vicino a Gore che a Bush (Gore: 49+2=51%).
Insomma, le votazioni con graduatoria di preferenza o, meglio, l’indicazione sulla scheda elettorale anche dell’alternativa o seconda preferenza, da utilizzarsi in assenza di maggioranza assoluta, sembra rispecchiare meglio la volontà degli elettori e, quindi, esprimere una maggioranza vera.
Pensiamo a cosa avrebbe portato all’Italia la seconda preferenza alle elezioni politiche, ad esempio!! E’ una realtà che la maggioranza degli italiani non abbia votato Berlusconi premier ma la dispersione del voto in partiti che non si sono coalizzati con uno dei due schieramenti principali ha favorito Berlusconi!
Per sostenere il metodo della graduatoria delle preferenze, che – comunque – non è perfetto, potrei portare teoremi e principi vari che lascio ai Vostri approfondimenti……
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