ELETTROSMOG

 

settembre 2001

Domanda:

le onde elettromagnetiche, quelle dei ponti radio, degli elettrodotti, fanno male alla salute??

Dal 1995 esiste un Comitato scientifico internazionale con il compito di studiare gli effetti delle onde sulla salute.

Gli studi non hanno evidenziato particolari rischi al di sotto di una soglia di sicurezza che è, comunque, inferiore a quella stabilita dal governo italiano di centrosinistra.

L’ambientalista Bordon ha voluto una legge che comporta controlli statali ed investimenti di protezione da parte delle società. Nelle scelte governative ha prevalso il principio di precauzione.

Io sono d’accordo con queste scelte solo se non sottraggono fondi e risorse a urgenze sanitarie e ricerche scientifiche accreditate.

Non vorrei che in nome di un estremismo ambientalista si cercasse di togliere il sassolino senza vedere la trave.

Io condivido il principio di precauzione solo quando c’è incertezza per studi e ricerche avviati da poco e, comunque, quando il rischio è maggiore del beneficio.

Affermo, però, anche che gli studi scientifici non sono mai conclusivi perché c’è sempre qualche elemento di novità e di evoluzione. Per questo i controlli e gli studi devono continuare senza fine laddove ci sono aree di rischio ambientale e per la salute pubblica.

Senza esagerare, senza creare allarmismo, inutili per tutti!

E’ stata coniata la parola elettrosmog ma è più dannoso, più nocivo, più grande lo smog da benzene che quello da elettrodotti, secondo le ultime ricerche scientifiche.

Il benzene è però prodotto, soprattutto, dalle auto. Auto in Italia significa Fiat, significa potere economico, un bunker su cui è difficile fare forzature; così le ricerche su sistemi propulsivi alternativi vanno ……. a rilento. Più facile fare presente che esiste anche l’ambientalismo elettro…indotto che colpisce Enel e Ferrovie (a capitale pubblico) e gestori radiofonici e telefonici elevando per legge i limiti di sicurezza.

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