un film: "DON'T SAY A WORD"

 

 

di Gary Fleder

con Michael Douglas, Brittany Murphy, Sean Bean

Oh, finalmente un "giallo" alla Hitchcock, semplice, lineare e costruito con un crescendo di suspence che trova il suo apice nella scena finale.

La storia? Un gruppo di rapinatori sequestra la figlia dello psichiatra Conrad per avere la sua collaborazione professionale al fine di ottenere informazioni da una paziente che custodisce nella sua mente distorta un segreto di "valore".

Molte scene ricordano film di Hitchcock: il rapimento della bambina ed il suo tentativo di mettersi in contatto con i genitori attraverso una canzoncina ricorda "L’uomo che sapeva troppo", la moglie dello psichiatra ha la gamba ingessata come James Stewart in "La finestra sul cortile" ed il killer mandato ad uccidere la moglie di Conrad ed a sua volta ucciso dalla donna rimanda a "Il delitto perfetto".

Beh, per chi ama il genere hitchcockiano che non è particolarmente violento ma con una suspence in crescendo, questo è il film giusto.

Aggiungo che ho trovato pregevole l’interpretazione di Brittany Murphy nella parte della ragazza che custodisce la chiave di svolta del film.

Buona visione!

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