DIVERSI DALLA NASCITA?

 

 

luglio 2004

Una nuova teoria sulle differenze comportamentali tra uomo e donna stà salendo alla ribalta.

Promotori sono psicologi come l’inglese Simon Baron-Cohen o biochimici come Hartwig Hanser.

Essi sostengono che uomo e donna sono diversi dalla nascita e non solo fisicamente.

L’ambiente e l’educazione assumono così un ruolo quasi marginale; l’approccio di questi ricercatori lo trovo, tuttavia, costruttivo!

Vediamo.

Le differenze di comportamento tra bambini e bambine emergono fin dalla più tenera età ed evidenzierebbero che le femmine traggono una profonda gratificazione da attività di cura ed i maschietti appaiono più combattivi.

I maschi sarebbero più inclini alle gerarchie di dominio: in caso di conflitto, i rapporti di potere verrebbero chiariti ricorrendo alla forza o alle minacce deterrenti.

Le femmine sarebbero più empatiche cioè più attente e sensibili ad emozioni e sentimenti altrui mentre i maschi sarebbero più sistematici, più inclini a ragionare per schemi.

Queste differenze, secondo questi studiosi, sono state plasmate negli istinti da processi adattativi e funzionali.

Queste ricerche sono partite a seguito dell’osservazione di esperienze di asili alternativi dove, al contrario delle previsioni, i ruoli tradizionali si sono prepotentemente ripresentati.

Mah….queste analisi mi lasciano alquanto perplessa…

Io credo che al fallimento delle esperienze di educazione alternativa in asili ha contribuito il retaggio secolare che gli adulti si ritrovano addosso.

I bambini osservano gli adulti e cercano di imitarli.

Noi adulti siamo sostenuti da ottime intenzioni ma qualcosa di antico traspare ancora dalla nostra pelle ed i bambini …..imitano tutto.

Ci vorranno diverse generazioni di educazione egualitaria per sistemare i conti…!!

Sono, tuttavia, molto d’accordo con Hanser quando afferma che è necessario che uomini e donne sviluppino coscientemente quei lati delle loro personalità che sono stati trascurati (per lui: da madre natura): gli uomini dovrebbero fare un po’ di allenamento nelle mansioni di cura ed assistenza mentre le donne dovrebbero sviluppare una minore vulnerabilità agli insuccessi ed avere più fiducia nel proprio talento.

Per approfondire:

"Questione di cervello, la differenza essenziale tra uomo e donna" di Simon Baron-Cohen.

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