DEPRESSION?

 

 

Serotonina, noradrenalina, dopamina sono alcuni dei più importanti neuromediatori che intervengono, tra l’altro, nella regolazione del tono dell’umore.

Un disturbo nel matabolismo, nell’utilizzo di essi, sembra essere alla base della depressione.

Per iniziare, occorre distinguere tra un normale malessere psicologico dovuto a situazioni negative della vita ed uno stato di protratta e profonda mancanza di reazione.

All’origine della depressione vi è un concorso di cause: in primis, la predisposizione genetica che abbassa la soglia di resistenza a questo stato patologico. Un altro fattore di rischio è determinato da un episodio traumatico vissuto nell’infanzia che può aprire la strada ad un successivo manifestarsi della depressione, come se, nell’età dello sviluppo, il cervello crescesse così con una soglia di resistenza più bassa.

E’ verosimile che, direttamente o indirettamente, tali tratti genetici possano far diminuire la concentrazione d’alcuni neuromediatori nelle sinapsi o aumentare la reattività allo stress dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

In caso di vera depressione il trattamento farmacologico può essere completato con la psicoterapia.

Insisto, solo in caso di vera depressione perché un’altra cosa è un transitorio disagio psicologico o un po’ d’ansia che capitano a tutti nell’arco della vita, anche più volte, perché non siamo delle macchine e non siamo di gomma ed, il più delle volte, sono – questi – superabili con le proprie forze e con un po’ di tempo.

Poi, se necessario, c’è sempre la scienza medica a darci una mano.

P.S.: per combattere un po’ d’ansia esistono anche gli ansiolitici naturali: il latte, la camomilla, ecc..

Cosa ne pensi?

Scrivi a:

Malaguti.cinzia@iol.it

HOME PAGE