CELLULE DENDRITICHE: possono?

 

Marzo 2003

Alcune letture ed approfondimenti sulle cellule dendritiche e sugli studi correlati in tema di lotta ai tumori, mi hanno portato ad elaborare – da profano – alcune riflessioni.

Le cellule dendritiche sono il primo guardiano del sistema immunitario.

Individuano l’elemento estraneo, virus o batterio che sia, lo scompongono in frammenti chiamati antigeni con cui cospargono la propria superficie per il riconoscimento delle retroguardie.

Le cellule dendritiche attivano così i linfociti T helper. Essi chiamano all’azione sia i linfociti B che dispongono degli anticorpi, che si legano agli antigeni e così prendono l’impronta dell’estraneo, sia i linfociti T killer che aggrediscono le cellule infettate.

La loro azione combinata determina il successo della battaglia all’interno dell’organismo.

La scienza stà studiando le cellule dendritiche per elaborare una sorta di vaccino anticancro.

Se viene confermato il ruolo primario delle cellule dendritiche nell’attivazione del sistema immunitario, agire su di esse per amplificare la risposta immunitaria al tumore, potrebbe essere una strada che, tuttavia, presenta altre incognite.

Una cellula tumorale è una cellula impazzita, non infettata da un batterio; se l’antigene da usare diventa un frammento della cellula malata, in quella cellula, tuttavia, ci sono "impronte" della cellula sana e allora……….. potrebbe succedere che la risposta immunitaria provocata da un ipotetico vaccino vada ad intaccare anche le cellule sane!?!

Comunque, forza e coraggio, affinchè la ricerca continui nei suoi studi.

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