Cracovia
ha i suoi templi del consumismo, Auschwitz ricorda gli orrori del passato e
Czestochowa raccoglie milioni di pellegrini in adorazione della “Madonna nera”.
In
Polonia, le chiese erano, durante il periodo comunista, luoghi di libertà,
luoghi in cui evadere dalla grigia realtà esterna ed hanno rappresentato il
luogo primario di ribellione contro il regime.
Quello
polacco – comunque - è un popolo religioso ma non conservatore.
Terra
ricca di risorse ha avviato il suo processo di sviluppo dopo l’affrancamento
dal dominio russo.
La
regione di Cracovia, da me visitata, non è povera, grazie agli investimenti
stranieri ed al turismo.
Bene,
ora vi racconto le bellezze della regione di Cracovia.
I
polacchi, innanzi tutto, sono cordiali e disponibili.
I
luoghi da visitare sono Auschwitz, le miniere di sale di Wieliczka, Cracovia e
Czestochowa, profano e sacro.
Auschwitz è un pezzo di storia dell’orrore del secolo scorso:
era il più grande campo di sterminio nazista dove morivano di stenti, di fame,
di fatica, di maltrattamenti, di camere a gas, milioni di persone oggetto della
strategia d’annientamento di Hitler.
Erano
ebrei, zingari, omosessuali, ma anche dissidenti e oppositori politici, uomini,
donne, bambini, diversi rispetto all’ideologia nazista.
Ancora
oggi ci chiediamo come sia potuto accadere che milioni e milioni di persone
inermi abbiano trovato la morte a causa di un’ideologia che praticava
l’annientamento psicologico e fisico del diverso, in un’Europa che si vantava d’essere
civile. La risposta la possiamo trovare solo nell’imperfezione dell’essere
umano e nei suoi bassi istinti che, a volte, sfuggono ad ogni controllo
razionale.
Sono
visitabili i campi di Auschwitz 1 e 2-Birkenau che
rendono bene l’idea della sofferenza e dell’umiliazione che hanno subito tante
persone innocenti.
Il
lavoro in quei campi era solo uno strumento d’annientamento.
Diversi
italiani furono lì deportati, tra questi Primo Levi che sopravvisse ai campi ma
non al danno psicologico subito.
Diverse
sono le pubblicazioni che troverete nel book-shop, DVD, VHS, libri, uno inedito
in Italia, che vi consiglio di acquistare, s’intitola “Auschwitz il campo
nazista della morte”.
Cracovia è una città moderna, animata e giovane, grazie alla
presenza di tanti studenti che frequentano le importanti università locali.
Sulla
collina di Wavel c’è la parte più storica ed affascinante della città: il
Castello, il Palazzo Reale e
Il
Palazzo Reale, “casa” dei re polacchi, fu occupato durante l’occupazione
nazista dalle SS tedesche che ne avevano fatto il loro quartier generale.
Chi
ha visitato Praga e/o Budapest riscontrerà sul Wavel molte somiglianze
logistiche ed architettoniche.
Altra
zona da visitare è quella dell’enorme Piazza centrale dove, dall’alto di uno
dei campanili, un aitante trombettiere in carne ed ossa scandisce le ore della
giornata.
Il
corridoio della caratteristica struttura centrale della piazza, il Mercato dei
Tessuti, è oggi occupato dalle bancarelle che vendono oggetti d’artigianato
locale.
Una piazza veramente grande, animata e festosa.
Le
miniere di sale di Wieliczka
sono un’attrazione da non perdere se andate a Cracovia; sono miniere
sotterranee la cui visita arriva fino a
Durante
il percorso e in un ambiente salubre dove la temperatura è stabile sui 15° C.,
troverete oggetti e figure sacre ed artistiche in sale. Le miniere non sono più
in funzione per l’estrazione dal 1996 perché ……i polacchi hanno capito che si
guadagna di più con i turisti. Il sale, tuttavia, si ricava ancora, ma solo per
evaporazione, cioè senza il lavoro duro in miniera.
Czestochowa è famosa per il suo santuario dedicato alla Madonna
nera, luogo sacro per i cristiani di tutto il mondo. Un intero salone è
dedicato alle offerte in oro e gioielli lasciate dai pellegrini, anche famosi.
Il santuario di Czestochowa è luogo molto caotico e …. poco meditativo.
La
regione di Cracovia è quella che ha dato i natali a Papa Woityla e la sua
immagine è ricorrente in ogni luogo; la sua casa natale si trova a qualche
decina di chilometri da Cracovia, a Wadowice.
Per
i vostri acquisti vi posso consigliare la vodka locale, chiamata Zubrowka, e le
prugne ricoperte di cioccolato.
Buon
viaggio!
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