GINO COVILI

PITTORE POPOLARE

Gino Covili nasce a Pavullo nel Frignano (Modena) nel 1918 e muore nel 2005.

Le montagne e la gente del Frignano sono il motivo delle sue opere.

Pittore malinconico, molto legato alla sua terra ed alla sua gente che cerca di rappresentare nel duro lavoro dei campi.

I suoi personaggi sono disegnati con forme surreali, figure sproporzionate, con grandi braccia pelose, grandi gambe e testa piccola dove – però – spiccano gli occhi disegnati con grande cura ed espressività.

Figure quasi fiabesche, quasi a voler portare la fatica del quotidiano su un’altra dimensione, più leggera.

Gli occhi, dicevo, sono particolarmente curati e trasmettono con nitidezza i sentimenti dei personaggi raffigurati, al di là e dentro le forme.

Gino Covili aveva un indubbio talento nel rendere espressive e vive le figure dipinte.

 

Gino Covili ha dipinto storie di vita quotidiana della sua comunità come “Discussione per la formazione della cooperativa” del 1975, “La nascita del vitello” del 1976, “Festa” del 1979-80, “Il mietitore” del 1972 o “Il seminatore” del 1998, “Il temporale” del 1975-76, tanto per ricordare quelli che più hanno colto la mia attenzione.

Gino Covili ha dipinto anche paesaggi della sua terra come “La borgata abbandonata” del 1978, “Luna piena” del 1988 o “Bufera di neve” del 1998.

Quello che più mi è piaciuto per intensità e bellezza è “La tempesta” del 1982, dove l’osservazione sembra trasportarti all’interno della scena rappresentata perché tanto grande è l’espressività dei soggetti raffigurati.

Gino Covili ha dipinto anche personaggi nello stile del ritratto, ma egli non è un ritrattista perché non è la persona al centro del dipinto, bensì la tipologia o la categoria che esso rappresenta; tipico e bell’esempio è “Il fumatore” del 1981.

 

Di Gino Covili ho notato un altro aspetto, cioè il suo stile non è cambiato negli anni e nei decenni, non ho notato un’evoluzione o una ricerca di nuove forme o stili rappresentativi; egli è stato un pittore legato alla sua terra, oserei dire in simbiosi con la sua terra e la sua gente che ha cercato di valorizzare a modo suo, attraverso la sua sensibilità di pittore popolare.

 

Ho avuto la possibilità di conoscere Gino Covili attraverso le molte opere esposte nella mostra modenese a lui dedicata al Foro Boario (dal 29 aprile al 2 luglio 2006).

Sito internet della mostra: www.ginocovili.com

 

Scrivi a:

malaguti.cinzia@iol.it

 

HOME PAGE