Ognuno di noi ha un sistema di preferenze e di valori che struttura le scelte quotidiane.
La definizione delle stesse è però influenzata dalle presentazione delle opzioni possibili.
Cosa significa?
Alcuni esperimenti hanno, ad esempio, dimostrato che, di fronte a due potenziali buone occasioni, invece che ad una sola, diminuiscono le possibilità che ce ne si avvantaggi oppure che, quando lo scenario è incorniciato in termini positivi piuttosto che negativi, la scelta che si compie è diversa.
Allora le nostre scelte sono manipolabili?
La pubblicità, in fondo, lavora proprio sulle leve psicologiche per creare bisogni, diversamente superflui o inesistenti.
La società dei consumi nella quale viviamo è retta proprio dal sistema dei consumi reali o indotti.
Come difenderci?
E difficile per un genitore ad esempio resistere alle richieste del figlio che desidera la cintura di moda che lo integra nel gruppo degli amici.
In questo caso è una questione di frequenza, un piccolo "peccato" di lusso che male fa?
Se poi i consumi indotti riguardassero la cultura, la conoscenza ed il sapere, beh mi potrei quasi inginocchiare ammirata per quella sana società dei consumi! stò sognando!?!
Cosa ne pensi?
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