CONSULTORI FAMIGLIARI: facciamo il punto?

 

 

Febbraio 2004

La Lombardia ha messo in vendita i consultori pubblici!!!

Cosa sono i consultori pubblici e quali erano gli obiettivi?

I consultori nascono nel 1975 ed hanno avuto una diffusione a macchie sul territorio nazionale: più presenti al Nord, quasi inesistenti al Sud.

Il consultorio doveva – è stato in molte regioni – un importante punto di riferimento di donne e famiglie che ad esso si rivolgevano per una procreazione responsabile.

Nel consultorio operavano, a tempo pieno, uno psicologo, un pediatra, un assistente sociale, un ginecologo e un’ostetrica.

Prevenire è meglio di curare ed in questa logica i consultori sono funzionali al risparmio sanitario oltre ad essere propedeutici alla salute sessuale e riproduttiva, indispensabili con l’introduzione della legge 194 sull’aborto del 1978.

Le interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) sono diminuite negli anni e sono praticamente scomparsi gli aborti clandestini, questo dimostra l’efficacia dei consultori nell’azione formativa e preventiva.

Nonostante questi dati incoraggianti, i consultori appaiono – ai nuovi amministratori regionali e/o nazionali – servizi superflui.

"La metamorfosi dei consultori è iniziata senza clamore ma con un’operazione chirurgica che ha usato due strumenti: la contrazione del personale e la sconfigurazione del ruolo dei servizi territoriali" dice una psicologa di un consultorio del milanese.

Il rischio è che si verifichi un’inversione di tendenza dei risultati fin qui ottenuti e che vengano messe in discussione leggi liberali e protettive come quella sull’aborto.

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