Ottobre
2004
Il
“Camino de Compostela”
è un pellegrinaggio che porta alla tomba dell’apostolo Giacomo a Santiago di Compostela, Spagna del Nord.
Ogni anno circa 70 mila persone si caricano sulle spalle lo zaino e
camminano (o vanno in bicicletta) lungo il sentiero alla ricerca della propria
spiritualità.
Ore
ed ore a camminare per lunghi chilometri e per diversi giorni per riavvicinarsi
a sé stessi, per fare i conti con le proprie
motivazioni profonde, per riscoprire il valore della solidarietà e
dell’ospitalità perché spogliati del superfluo e dell’effimero.
Il
percorso più frequentato è il “camino francés” che
parte da Roncesvalles (confine francese) e finisce a
Santiago di Compostela per un totale di circa
I
pellegrini del “Camino” sono “cani sciolti” della fede. Non è una processione,
non c’è una guida carismatica, ognuno và per la sua
strada verso la meta comune, si ferma, riparte, accelera, riposa, senza orari
né tempi, l’unica guida è la sua volontà di raggiungere la meta.
Ho
conosciuto persone che si apprestavano a compiere quest’impresa
e, vi assicuro, che le loro motivazioni erano estremamente
forti senza bisogno d’essere “estremisti” della fede.
Il
cammino è un’antica tradizione cattolica che risale al medioevo, precisamente all’anno 830, quando – secondo la leggenda – due pastori
guidati da una stella trovarono in un campo la tomba dell’apostolo Giacomo.
Lì
fu costruita
Quel
“camino” è oggi un modo per trovare cristianità e ritrovare la propria cristianità.
Nel
successo attuale di questo pellegrinaggio moderno hanno contribuito scrittori
come Paulo Coelho con il suo “Il camino di Santiago”
diventato un libro di grande successo e personaggi
dello spettacolo come Shirley MacLaine
che l’ha propagandato come toccasana.
Un
lungo e faticoso pellegrinaggio sorretto dalla fede fai da te e ….da qualche sponsor!!!
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