COGNITIVE FITNESS

 

 

 

 

Ottobre 2005

 

Elkhonon Goldberg, uno dei maggiori neurologi del mondo, ha affermato di recente che la neuroplasticità non riguarda solo i cervelli più giovani.

Significa che oggi ci si stà rendendo conto che il cervello è in grado di produrre neuroni durante tutta la sua esistenza e che questo processo può essere rinforzato con gli opportuni stimoli.

 

Beh, che l’esercizio mentale attraverso, ad esempio, i cruciverba o la lettura, fosse importante per evitare di “rincoglionirsi” troppo presto, era ormai un fatto assimilato da tutti.

 

Goldberg stà però dicendo una cosa diversa e, sotto certi aspetti, rivoluzionaria.

Fino a ieri si credeva che le cellule del cervello fossero a “numero chiuso” e che, dopo una certa età, si trattava di conservare i neuroni a disposizione. L’esercizio mentale di cui parlavamo prima, serviva – dunque – a conservare.

Oggi si scopre che i neuroni, come le altre cellule, muoiono e si riproducono in un’attività che dura tutta la vita; a ciò che si perde per strada si può – così – rimediare e, anzi, l’età avanzata non ha nulla da invidiare (dal punto di vista mentale) a quella giovanile. Le capacità cognitive dell’anziano non sono compromesse e, anzi, ad esse si aggiunge l’esperienza da cui si sgorga la saggezza.

A dimostrazione di quanto espresso, possiamo notare quanti “vecchietti” ricoprono con successo importanti cariche dirigenziali e politiche e che, anche eventuali malattie, non incidono sulle capacità cognitive dell’anziano.

 

Certo, tutto questo non è da vedere come un regalo della natura perché anche la natura va aiutata ad esprimersi al meglio.

Mantenersi sempre attivi mentalmente, curare sempre hobby ed interessi, non farsi prendere – troppo spesso - dall’ozio, fare sempre qualcosa, anche e soprattutto dopo la pensione, aiuta a mantenere attivo e funzionante il nostro cervello.

Cercare nuovi stimoli, non accontentarsi di quelli accumulati nel nostro bagaglio mentale, serve a rinforzare il processo di rinnovamento neuronale.

Così come ci preoccupiamo di curare il nostro fisico e di fare esercizio per mantenerlo in buona salute, dobbiamo preoccuparci anche di far fare ginnastica al nostro cervello.

 

Parliamo allora di fitness cognitivo, di ginnastica del cervello, così come parliamo di footing o  di stretching e, cominciamo da giovani, visto che non c’è nulla di peggiore dell’invecchiamento precoce del cervello!

 

 

 

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