CHIRURGIA IN ECCESSO

 

Francia ed Olanda fanno interventi d’asportazione chirurgica dell’utero in misura inferiore di quattro volte rispetto all’Italia.

Gli interventi d’appendicectomia sono, nei bambini in età puberale, effettuati in pari misura tra maschi e femmine mentre tra gli adolescenti si verifica un’anomalia visto che sono quasi doppi gli interventi chirurgici effettuati sulle ragazze.

Gli interventi con il laser per eliminare la miopia sono diventati di moda ma ci sono persone operate con quest’innovativa tecnologia che non sono migliorati oppure di sera ci vedono peggio ed altri che hanno riportato danni irreversibili.

Ho portato questi tre esempi perché mi sembra che si tenda a fare un uso eccessivo dell’intervento chirurgico.

L’aumento d’appendicectomia nelle ragazze adolescenti non è spiegabile se non con errori diagnostici: disturbi ovulatori o simili scambiati per appendicite?!? Probabilmente – nel dubbio - per non rischiare la peritonite si preferisce intervenire chirurgicamente.

Non mancano, altresì, le appendici sane asportate per un errore di diagnosi.

Spesso l’intervento chirurgico è richiesto dallo stesso paziente - vedi ad esempio i parti cesarei richiesti da partorienti senza precise indicazioni mediche - con l’idea di risolvere il problema definitivamente, asportare il problema insieme con la parte ammalata, svegliarsi dall’anestesia rimessi a nuovo. Non si considera che l’intervento chirurgico comporta sempre dei rischi e togliere un organo o un tessuto - se se ne può fare a meno - non è un cosa saggia, anche perché quell’organo o quel tessuto hanno una funzione nell’organizzazione della vita dell’organismo.

Le mode hanno poi la loro influenza - vedi interventi laser pubblicizzati – e l’aumento dell’informazione, se non controllata e gestita da organismi scientifici, può creare false aspettative.

C’è poi l’interesse dei medici che, a volte, per far impratichire i chirurghi o semplicemente per non perdere la mano, consigliano al paziente l’intervento chirurgico; poi c’è anche il fatto che l’intervento chirurgico ha un prezzo decisamente superiore.

Per finire, l’imperativo che "prima si diagnostica un tumore e meglio si riesce a sconfiggerlo" non ha un valore universale, nel senso che se i test diagnostici non sono precisi si rischia di intervenire quando non ce n’è bisogno – vedi gli esami per diagnosticare il tumore alla prostata che sembra siano ancora poco affidabili.

Insomma, dobbiamo imparare a difenderci, fidarci ma con spirito critico, consultare altri medici per verificare possibili alternative.

 

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