Novembre 2004
Oggi è una certezza: anche il cervello adulto è plastico cioè
la sua
struttura non è immutabile.
Stimoli ed esperienze non solo aumentano le sinapsi cioè i punti di
contatto tra le cellule nervose (i neuroni).
Stimoli ed esperienze modificano ed aumentano anche la rete neuronale,
cioè non solo i suoi collegamenti, anche il numero e la
disposizione dei neuroni.
Ciò ha un valore enorme in caso di danni neurologici per la
possibilità di recupero.
Pensiamo, ad esempio, al recupero in caso d’ictus ed altre
malattie neurologiche o di traumi!
Bisogna crederci e
non lasciarsi abbattere, la natura farà il resto!!
La capacità del cervello di riorganizzarsi è stata studiata
anche attraverso la terapia indotta dalla limitazione.
Essa funziona in base al principio che una persona può
essere istruita ad usare un’altra parte del cervello per sostituire la funzione
di un’area danneggiata. Bloccando, ad esempio, il braccio sano, il paziente
costringe il cervello ad imparare nuovamente come usare il braccio menomato. Il
cambiamento è visibile nelle mappe neurali: una regione che prima non era
coinvolta nel movimento del braccio handicappato è diventata attiva. (Fonte: “Mente e cervello” – 2004)
Questa è la forza
della natura!!!
La plasticità del cervello ha un significato importante
anche nel mantenimento delle funzionalità nella
vecchiaia attraverso l’esercizio e l’attività mentale.
Cerchiamo di rimanere
giovani nella mente, anche il fisico ne trarrà benefici!!!
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