PATTUMIERA O MINIERA D'ORO?

 

 

Conoscete la storia della discarica di Cerro Maggiore?

Cerro Maggiore si trova vicino a Legnano, Lombardia, Italia.

Dall’ottobre del 1990 al marzo del 1996, sono stati accumulati nella maxipattumiera di Cerro Maggiore più di un milione di tonnellate di sacchi neri; essi si traducono in 243 miliardi d’incassi per la società privata autorizzata dalla Regione Lombardia a costruire ed a gestire l’impianto ricavato da un’ex cava.

La società privata è la Simec spa e tra i suoi padroni c’è Paolo Berlusconi, il fratello del Presidente Silvio. A pagare i 243 miliardi è la Regione Lombardia ma con i soldi di tutti i cittadini.

La società operava in regime di "monopolio" (non le faceva concorrenza nessuno) e così poteva iscrivere pesanti "costi di smaltimento" per tenere alte le tariffe.

Ma erano costi veri?

La Procura sostiene di no, in base al lavoro della Guardia di Finanza ed alle consulenze tecniche di un professore universitario e di un ispettore della Banca d’Italia: risultano spese fittizie per almeno 150 miliardi.

La Regione Lombardia pagava, pagava… ,senza controlli, tariffe eccessive con i soldi di tutti i cittadini.

Che qualche amministratore avesse qualche interesse a chiudure un occhio?!?

Se per Berlusconi e soci la pattumiera di Cerro è una macchina per fare soldi, per i cittadini che abitano nella zona è un incubo ecologico. Nascono comitati che protestano per anni e pretendono, giustamente, la bonifica dell’area. L’intervento della Simac si limita alla costruzione di un muraglione di contenimento che, clamorosamente, crepa. Il disastro ambientale provoca, nel febbraio del 1997, una nuova rivolta dei cittadini contro la discarica.

La convenzione stipulata con la Regione nel 1990 prevedeva obblighi di bonifica ambientale a carico della Simac. Nel 1999, invece, si raggiunge un accordo di programma che scarica le spese di recupero ambientale sullo Stato (10 miliardi), la Regione Lombardia (16 miliardi) e sul gruppo Auchan-Rinascente (13 miliardi, condizionati al rilascio della licenza commerciale all’apertura del centro commerciale situato a 200 mt dalla discarica).

Quindi altri miliardi (26) che gravano sulle spalle dei cittadini.

Berlusconi Paolo e soci non pagano più la bonifica della discarica!

Quali interessi e/o ricatti avranno avuto gli amministratori lombardi per permettere una cosa del genere!!!!!!!

Quante tangenti saranno state pagate per rendere i nostri amministratori lomabrdi così docili e asserviti?!?

Qualche dato ho trovato riportato dai giornali ……..meglio che non vi dico la cifra stimata delle tangenti incassate ………potrebbe prendervi …..un "coccolone".

 

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Malaguti.cinzia@iol.it

 

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