IL CASTELLO ESTENSE DI FERRARA

rivive i suoi antichi splendori

 

 

Aprile 2004

La storia di Ferrara è legata al suo Castello; il Castello Estense è il simbolo di Ferrara e racchiude in sé la sua storia millenaria.

La storia del Castello riflette la storia di Ferrara in quanto apice difensivo dell’antica città medievale e poi nucleo centrale della più grande Ferrara creata dal duca Ercole I d’Este.

Nel 1385 gli Estensi, preoccupati per le rivolte del popolo arrabbiato per le continue tasse, fecero costruire una fortezza militare a Nord della città.

Il Castello venne poi modificato per diventare, a partire del 1477, dimora di corte.

Dopo la morte dell’ultimo duca Alfonso II (1597), il ducato di Ferrara tornò alla Chiesa.

Gli Estensi furono costretti ad andarsene ed a dirigersi verso Modena.

I cardinali papali s’insediarono nel Castello fino al 1859, anno in cui Ferrara entrò a far parte del Regno d’Italia.

Quando gli Estensi se n’andarono da Ferrara verso Modena caricarono sulle carrozze tutte le ricchezze artistiche che poterono: le opere di Dosso Dossi, Ortolano, Girolamo da Carpi, Garofano, Mazzolino, Tiziano e, persino, i riquadri dei soffitti e delle stanze dei Camerini d’Alabastro.

Alla spoliazione estense s’aggiunse quella dei primi cardinali arrivati a Ferrara che trasferirono a Roma numerosi capolavori.

Le dimore estensi caddero tutte in rapido abbandono, i giardini vennero distrutti, degli animali e delle piante esotiche non rimase alcuna traccia.

La magnificenza estense era ormai un ricordo.

Il Comune di Ferrara è riuscito a far rivivere al Castello gli antichi splendori, raccogliendo molte opere dell’arte rinascimentale estense, grazie ai prestiti provenienti da vari musei in Italia ed all’estero ed allestendo così una splendida mostra nelle sue sale.

Con l’occasione sono state aperte alle visite ulteriori sale e – ciliegina sulla torta – anche lo splendido balcone chiamato Loggia degli Aranci.

Accanto alla mostra "Una corte nel rinascimento" è stata allestita anche quella denominata "Il Camerino d’Alabastro" che raccoglie parti marmoree scolpite che un tempo ornavano palazzi ed ingressi ducali.

Gli Estensi fecero arrabbiare parecchio il popolo ferrarese per tasse e balzelli continuamente imposti ma avevano quell’inclinazione mecenate ad assicurare lo sviluppo delle arti, delle lettere e delle scienze, mediante la protezione di chi le esercitava.

Le due mostre allestite nel Castello, per ricordare lo splendore della corte estense, si concluderanno il 13 giugno 2004 e, comprese nel prezzo d’ingresso, sono a disposizione ricche (di contenuti) audioguide.

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