IL CARNEVALE STORICO PERSICETANO

Società Accademia della Satira - 1° classificato

San Giovanni in Persiceto è un paese della provincia di Bologna dove si svolge uno speciale carnevale.

Corsi mascherati sì ma, a differenza di Viareggio o Cento, la contesa si basa, non sull’imponenza dei carri, ma sulla loro trasformazione in piazza, lo "spillo".

I carri in piazza raccontano una storia, la piazza diventa teatro, il carro si apre, si modifica, gli attori, più o meno mascherati, recitano la loro parte di commedia.

Gli argomenti trattati sono d’attualità: la globalizzazione, la clonazione, le pensioni minime, ecc..

Attori dilettanti, certo, ma impegnati a fare bene, a portare la loro società in testa alla classifica e, in ogni modo, a divertirsi.

Il risultato del lavoro delle società carnevalesche viene valutato da una giuria che cambia di anno in anno ma che è sempre composta da superesperti. Sono tre: uno valuta pittura e scultura, un altro architettura e costruzione, un altro soggetto e svolgimento.

Tra i giurati ci sono stati nomi famosi come Michele Serra, Giancarlo Basili (scenografo cinematografico) o, comunque, qualificati (architetti, professori, ecc.).

Società Afidi nella Scarpa - 6° classificato

Quest’anno anche una web-cam ha globalizzato il carnevale storico persicetano.

Sì, storico perché quello del 2002 è la 128° edizione in quanto nacque nel lontano 1874. E’ la maschera di Bertoldo, nata dalla penna di Giulio Cesare Croce, ad aver ispirato ed ispirare tutt’ora il carnevale persicetano. Bertoldo è la quintessenza dell’arguzia, della scaltrezza, dello sberleffo irriverente, del linguaggio essenziale, diretto, immediato, fatto di cose concrete e quotidiane. Ecco, per questo ed altre cose ancora, Bertoldo è – da sempre – l’ispiratore del Carnevale Persicetano.

Sono dieci le società di prima categoria cui si aggiungono mascherate e carri di seconda categoria. Sfilano per il corso del paese e dopo lo spillo in piazza, nella settimana che precede la lettura del verdetto, in paese non si parla d’altro, chi arriverà primo, chi secondo, chi ….., ognuno fa il proprio pronostico e l’ansia – per chi tanto ha lavorato per il suo carro – "si tocca con un dito".

Lo sfogo finale, per gl’insoddisfatti, trova la sua valvola nel "Processo del lunedì" (il lunedì successivo le premiazioni) quando, presenti i giurati, il popolo del carnevale non risparmia critiche e pretende da loro una, due, tre, mille spiegazioni.

Solo dopo si chiude il sipario.

Arrivederci al Carnevale Storico Persicetano 2003.

Siti d’interesse: www.comunepersiceto.it

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