CALORIE E LONGEVITA’ |
Giugno 2006 La riduzione calorica, vale a dire la riduzione delle calorie che introduciamo nel nostro organismo, allunga la vita. Le sperimentazioni e le ricerche scientifiche di laboratorio sulla longevità hanno portato alla conclusione che gli organismi costretti a ridurre il consumo di cibo vivono più a lungo e godono di una salute migliore. Da anni la scienza è arrivata a questa conclusione, ma - in passato - si riteneva fosse la conseguenza di un minor deposito di scarti tossici del metabolismo alimentare. Oggi viene avanzata una nuova ipotesi che chiama in ballo i meccanismi di sopravvivenza dell’organismo. L’organismo sottoposto a stress biologico attiverebbe degli enzimi che lo rafforzano. Quest’ipotesi – se confermata dalle ricerche in corso – ha un valore da un punto di vista farmacologico perché quegli enzimi riprodotti potrebbero rafforzare l’organismo di fronte a gravi malattie. Da un punto di vista pratico e d’uso immediato, abbiamo la conferma che abbuffarsi e mangiare troppo, non solo fa male, ma accorcia anche la vita. Certo, non si può pensare – all’opposto – che patire la fame possa far bene perché non è vero in quanto – in quel caso – verrebbero a mancare nutrienti importanti per la sopravvivenza. Insomma, mangiamo con moderazione e in maniera equilibrata lasciando che la scienza faccia il suo corso per lo studio di nuovi farmaci. Scrivi a: |