Nel periodo risorgimentale fu teatro di
una fiera resistenza agli austriaci (23 marzo – 1° aprile 1849) che le valse il
nome di “Leonessa d’Italia”.
Di quell’antica fierezza è rimasta
traccia negli attuali abitanti di questa cittadina lombarda come se tale virtù
fosse iscritta nei geni; basta guardarli: spalle dritte e testa alta tradiscono
la loro anima fiera.
E’
Brescia la nostra Leonessa!
Città della Lombardia situata ai piedi
delle Prealpi, ha una storia travagliata fatta di resistenze e di conquiste
perché i bresciani …..hanno sempre venduto a caro prezzo la loro pelle.
Fu fondata dai Galli, poi conquistata
dai Romani nel
Nel corso dei secoli passò sotto il
dominio dei longobardi, fu libero Comune (sec. XII-XIII), cadde sotto la
signoria di Ezzelino da Romano, dei Della Scala, dei Visconti, di Venezia e
dell’Austria.
Le vie della città vi porteranno lungo
un percorso che abbraccia i secoli e dei quali custodisce, di ciascuno, le
tracce.
Le vie medievali, strette e ciottolate,
incrociano le ampie piazze e vie rinascimentali; i resti dell’antica presenza
imperiale di Roma (
L’ordigno era stato posto in un cestino
portarifiuti e fatto esplodere con un congegno elettronico a distanza: 8 morti
e più di 90 feriti. L’attentato fu rivendicato dall’estrema destra, ci furono
processi ma essi videro solo assoluzioni e proscioglimenti per insufficienza di
prove. Pagina nera, in tutti i sensi!
Brescia è situata nella Pianura Padana,
terra fertile alla propaganda leghista ma Brescia è diversa e lo vedi anche
negli occhi degli immigrati: sereni cioè non sfuggevoli né timorosi. Brescia è
una città che accoglie, non è diffidente e non è razzista; io credo che la
storia gli abbia fornito molti anticorpi ed insegnato che con fierezza si può
affrontare qualsiasi problema.
Fino al 20 marzo 2005 Brescia ospita le
mostre “Monet,
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