BIN LADEN, LA MONARCHIA SAUDITA ED IL FANATISMO RELIGIOSO

 

Quali rapporti ci sono tra Bin Laden e la monarchia saudita?

Sappiamo che il padre Mohammed arrivò in Arabia Saudita dallo Yemen, senza un soldo, nel 1931.

In pochi decenni riuscì a costruire la più importante società edile, non solo dell’Arabia Saudita ma di tutta l’area. Grazie alle buone amicizie con la famiglia reale saudita.

Ufficialmente (probabilmente non realmente) la famiglia Bin Laden disconobbe Osama e liquidò la sua quota nel gruppo, dandogli 300 milioni di dollari. Un uomo divenuto ricco per eredità, un uomo da 600 miliardi di lire da investire in "potere" sul mondo islamico.

L’Arabia Saudita, la cui economia si basa ancora al 95% sulle esportazioni di petrolio, è legata agli Stati Uniti in un rapporto di dipendenza in cui le amicizie americane hanno determinato l’arricchimento vistoso della famiglia reale in cambio di un prezzo del petrolio controllato.

Per contare gli investimenti sauditi negli USA e viceversa non bastano le dita di due mani ma oggi la monarchia deve fare i conti con una crescente disoccupazione e con il conseguente sviluppo del fondamentalismo islamico.

Bin Ladin attinge anche a questo bacino di protesta, come a quello dell’estremismo palestinese.

Vuole forse essere il Maometto del Duemila e guidare il popolo islamico alla rivolta contro il Satana americano? Questa è la sua propaganda politica ma dietro ci sono solo soldi e potere. Altrimenti avrebbe usato i suoi soldi per alleviare la fame e le malattie del "suo" popolo, altrimenti avrebbe usato i suoi soldi per dare vestiti, pane, medicine e cultura al "suo" popolo. Tenere un popolo in condizioni tribali significa, invece, precludere ogni possibilità di "vedere" e "sentire", senza un popolo che vede e che sente, lui può mantenere i suoi traffici ed il suo potere.

Perché gli islamici credono in Bin Laden?

Perché è vietato loro "sentire", "vedere", "toccare", "gustare", "parlare (come gli pare)". Strumentalizzazione politica vestita di religione. Questo io penso sia il fanatismo religioso.

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