LA CROCIATA DEL CARDINALE BIFFI

 

 

Il cardinale Biffi consiglia i politici: favorite gli immigrati cattolici!!

Detta così, fa un po’ rabbrividire tutti coloro che, per solidarietà o per laicità, non vogliono fare distinzioni legate alla religione, nemmeno nel campo dell’immigrazione.

Tuttavia, non si può evitare di riflettere sui motivi che hanno portato Biffi ad una simile affermazione, motivi che, probabilmente ed almeno in parte, non possiamo non condividere. Le conclusioni, invece, possono essere diverse.

I musulmani non dividono la politica dalla religione, lo Stato dalla religione, per loro politica e Stato sono un’emanazione della religione. Il ruolo della donna, coperta e sottomessa, nella società musulmana è tremendamente lontano dalle conquiste dell’emancipazione femminile nei paesi occidentali. Non mi sconvolge, invece, la pratica della poligamia, perché quella esiste anche tra gli occidentali, in maniera dissimulata e nascosta (moglie e amante).

La prima cosa che mi viene da dire è che, se i musulmani accettano le leggi dello stato in cui vivono, lavorano onestamente e pagano le tasse, dobbiamo essere aperti e democratici. A questo punto una domanda mi viene spontanea: quanto loro sono aperti e democratici con noi che, per loro, siamo diversi, impuri?? Quanti musulmani immigrati sono integralisti? Quanti vogliono, in realtà e a tempo debito, colonizzare culturalmente la nostra società?

Penso che se la comunità musulmana volesse colonizzare la società italiana troverebbe talmente tante resistenze da dover lasciar perdere! Anzi, è più probabile che, di fronte ad una crescita economica e culturale di questi immigrati, essi perdano un po’ del loro spessore religioso e di fronte ai vantaggi della democrazia e del pluralismo, è probabile che qualche anima non fanatica scelga la via più conveniente e razionale. Io sono sempre del parere che la religione è l’oppio dei popoli, quindi la crescita economica e culturale dei popoli toglie la terra sotto ai piedi alla religione, anche a quella musulmana.

Quindi nessuna censura o selezione di tipo religioso perchè una società forte, consapevole della propria cultura e della propria storia, non deve temere "l’invasione dei musulmani"!!!

 

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