LE ARTI MARZIALI CINESI: LA FILOSOFIA

 

di Marco C. Riva

Milano, Ottobre 1998

Aggiornamento Settembre 2001

 

L’ arte marziale deve avere abbinate una FILOSOFIA o una DOTTRINA. Deve essere presa come una disciplina di vita, una filosofia e (per ultimo) un’arte del combattimento, il tutto per la ricerca dell’equilibrio e dell’armonia.

Le filosofie e le simbologie attraverso le quali si ha la nascita dell’arte marziale cinese sono diverse:

- Relative ad aspetti della natura (vento, terra, fuoco, etc.).

- Dallo studio degli animali.

- Da caratteristiche tecniche derivanti dalla fantasia di alcuni maestri o da fatti a loro accaduti.

es.: - da un sogno premonitore abbinato ad esempi della natura: un eremita crea il TAI CHI CHUAN,

oggi lo stile piu’ praticato al mondo. Alcuni maestri di TAI CHI furono considerati invincibili.

- Da caratteristiche tecniche derivati da fatti accaduti ad alcuni maestri.

es.:-SHEM BAI CHI CHUAN (stile delle ombre) (si sta estinguendo) nato da un maestro attaccato

da briganti che sfrutta le ombre (dalla luna) per vincere. Poi analizza mosse fatte/abbina filosofia.

- Luogo di nascita, cioe’ condizioni diverse che danno luogo alla nascita dello stile: ad es.: i monasteri

oppure l’ambiente dell’esercito (alcune strategie sono state usate per la guerra: es. TANG LANG).

- Ambiente dei contadini: le tecniche di uso piu’ comune venivano adoperate per la difesa e le armi

derivarono da attrezzi agricoli (bastone per battere riso ER PO KUN BIAN, etc.). Dal 1185 al

1320 circa, durante la Dinastia Ming, vengono vietate le armi e i contadini usano gli attrezzi che

conoscono per difendersi dai soprusi (es.: nel nord, montagne, usano il TA FU = ascia, mentre nel

sud, risaie, usano il SAM CHET KWAN (= nunchaku a tre sezioni) che si usava per battere il riso).

- Ambiente degli eremiti: lo stile e’ per prendere energia dai mutamenti della natura (es.: dalle piante).

(questi ambienti danno vita a stili piu’ potenti, sia di Kung Fu che di Muay Thai).

Esiste la suddivisione delle due scuole, interna ed esterna, che deriva dalla continua ricerca delle infinite manifestazioni dell’energia. Circa 2500 anni fa gli stili si dividono in due scuole:

- WAI CHIA (racchiude gli stili esterni) ® dinamismo, sfruttamento della potenza muscolare,

aumento della temperatura del corpo

- NEI CHIA (racchiude gli stili interni) ® ricerca potenza/energia per mezzo di tecniche morbide, movimento morbido (senza sforzo fisico) e respirazione, etc. WU WEI = non sforzo

CH ' I YU ® CH ' I REN = prendere energia dall’ universo (YU) e portarla dentro l’uomo (REN).

Termini per la parola stile: CHUAN, PAI, KUEN, GAR, CHIA.

Kuen significa anche metodologia all'interno di uno stile. Gar e Chia significano anche famiglia.

Molte vie aiutano a superare le difficolta’: oltre alle mani nude, c’e’ l’uso delle armi:

L’arma e’ importantissima per equilibrare/armonizzare una tecnica, perche’ l’arma e’ qualcosa di estraneo a noi. Quando l’arma verra’ vista come un prolungamento del nostro corpo avremo ottenuto un equilibrio superiore.

Le armi si chiamano: PIN HEI (in cinese cantonese) oppure MO HAI (in cinese pechinese).

Alcune armi insegnano ad essere piu’ dolci e morbidi nei movimenti (il ventaglio, la spada dritta a due tagli KIM), mentre altre armi insegnano ad essere piu’ duri e piu’ potenti (l’alabarda costringe ad essere piu’ statici, specie all’inizio).

Le armi si dividono in:

- armi YING = armi derivate da attrezzi o oggetti dedicati originariamente ad altro uso (ad esempio il

PO KUN BIAN o il bastone, nate nel periodo KAMAKURA, guerre durante la Dinastia Ming).

- armi YANG = armi nate come armi vere e proprie (la spada, l’alabarda, etc.).

Nella nostra scuola si studiano tutte le armi sotto il profilo di diversi stili. Usare la stessa arma per piu’ stili serve per imparare a gestire la coordinazione in modi diversi.

Lo stemma della nostra scuola e’ il CHENG CHANG = ideogramma taoista = LUNGA VITA

La scuola tradizionale non usa cinture o colorazioni particolari, ma gradi: le cinture colorate sono una necessita' della sportivizzazione delle arti marziali.

Nella nostra scuola adoperiamo i gradi del Kung Fu antico che si basa sulla gerarchia familiare:

- SI DAI = principiante 1° grado

- TOE DAI = allievo (= nel periodo dell’infanzia, fratello minore, adolescente) 2° e 3° grado

- SI HISING = fratello (= fratello maggiore) 4° e 5° grado

- SI SOOK = allievo esperto (= fratello maggiore) 6° e 7° grado

- SI BAK = istruttore, esperto (= zio) 8° e 9° grado

- SI FU = maestro (= padre) 10° grado

- SI KUN = onorifico = maestro anziano che si ritira dall’insegnamento diretto.

- SI JO = onorifico = maestro fondatore.

Il SALUTO cinese:.

Il saluto non e’ una manifestazione religiosa, ma significa Pace, Unione, Armonia ed e’ un segno di rispetto del luogo e della gente che vi si trova, e soprattutto dei simboli che rappresentano gli anni di sacrifici, etc. fatti per trasmettere certe conoscenze. Esistono il saluto a Buddha XIN FUT (o saluto all’altare) da eseguirsi in silenzio (CHI SHIN o TEI - SAH) ed il saluto comune ( LAI ) che ha il significato di unire lo Ying sopra lo Yang.

Ognuno dei vari stili di Kung Fu puo’ avere un suo saluto: - stile Hung Gar: KEN LAI o SAI LAI

- stile Shaolin: CHUAN LI SHAOLIN

L’ ALTARE cinese:

Ci sono altari diversi in scuole diverse (dipende da scuola). L’altare della nostra scuola comprende:

- un quadretto centrale dove c’e’ il simbolo di LUNGA VITA = CHENG CHANG

- Tre personaggi in mezzo all’altare:

FO = fortuna (spirituale), LOOK = ricchezza, SAO = longevita’ (taoista)

- Un personaggio con l’alabarda (protettore della Cina): KWAN KUN (o KWAN YU ).

- Sotto questo personaggio c’e’ il testo I KING o I CHING = il libro delle mutazioni.

- Incensi (per purificare l’aria e per aiutare a svuotare la mente, vuoto = CHANG).

- Frutti, come dono (sono diversi per ogni occasione, ad es. le arance durante il capodanno cinese).

- Sulla parte destra ci sono tre piccole coppe che stanno a rappresentare l’azione del brindare (felicita’).

- Una campanella (a volte c’e’ un piccolo gong).

- Accanto all’altare ci sono due scritte, con una serie di massime che verranno spiegate all’allievo.

- Ci possono essere delle fotografie, dei fiori o delle candele (accese o no, a seconda delle occasioni).

------------------------

SEI INTERESSATO?

Vuoi qualche consiglio e/o ulteriore informazione?

Scrivi a:

malaguti.cinzia@iol.it

HOME PAGE