Di Jean Pierre Jeunet
Con Audrey Tautou
Il film è magistralmente diretto da J.P. JEUNET e limpronta della sua esperienza sui videoclip è immediata. I passaggi veloci da una scena allaltra e lintroduzione delementi di cinematografia digitale, come la scena di Amelie che si scioglie come lacqua per rendere meglio lidea del suo stato danimo, rappresentano un modo diverso di fare cinema.
La storia diventa coinvolgente, non tanto per la materializzazione delle fantasie e dei desideri di Amelie, quanto per unabile regia che nesalta i ritmi rendendoli reali e per la bravura dellattrice A. TAUTOU che con la sua aria un po ingenua ed un po disincantata fa rivivere nello spettatore le stesse fantasie, un po buoniste ed un po sentimentali, tante volte aspirate ed a volte disilluse.
Amelie è una ragazza un po introversa, allapparenza un po strana come gli altri personaggi, dal pittore con le ossa fragili alla cassiera nevrotica del bar, allo scrittore fallito ma tutti finiscono per esprimere umanità e saggezza, oltre le apparenze.
Amelie trova piacere nel fare qualcosa per gli altri anche combinando qualche scherzo al gradasso di turno. Riceverà in compenso qualche buon consiglio che la farà uscire dal suo guscio.
Questo film riesce a farci pensare positivo!
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