Regia: Oliver
Stone
Attori principali: Colin
Farrell, Angelina Jolie, Anthony
Hopkins
Anno 2005
Genere: avventura, biografico
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I
sogni uccidono o rendono grandi?
Su
questa domanda Oliver Stone
ha impostato il suo film su Alessandro Magno.
E’
la storia del condottiero macedone che conquistò mezzo mondo più di 2000 anni
fa, vinse i Persiani e si spinse fino in India.
Il
film di Stone è – però – più incentrato sulla
personalità, vera o presunta, di Alessandro che sulla
storia. Non è un film di guerra, anche se le battaglie sono ampiamente
rappresentate, è un film sulla vita e le debolezze di Alessandro
il Grande.
La
sua smania di conquista è rappresentata come un bisogno di combattere le sue
paure e di neutralizzare i suoi fantasmi.
Il
rapporto con la velenosa ed ambiziosa madre è
enfatizzato ed appare centrale nello sviluppo della complessa personalità di
Alessandro.
Negli
Stati Uniti ha fatto molto parlare l’aspetto omosessuale di Alessandro
ma esso appare correlato con l’odio-amore per la madre e con l’esigenza di una
relazione amorosa più pura, più affidabile, più vera.
Il
sogno di Alessandro era quello di liberare i popoli
dalla schiavitù ed unirli in armonia ma si fece prendere un po’ troppo la mano
al punto da perdere la fiducia di gran parte del suo esercito. Diversi furono i
complotti e l’ultimo – per mano della moglie gelosa – lo vide soccombere.
La
regia di Oliver Stone sulle battaglie è molto veloce, con repentini cambi
di scena, in modo che appaiono meno cruenti allo spettatore.
L’interpretazione
di Colin Farrell nella
parte di Alessandro è pregevole: quel suo ghigno
sofferente rende bene l’idea del suo travaglio interno.
L’interpretazione
di Angelina Jolie nella
parte di Olimpia (la madre) non è speciale, diciamo – piuttosto – che
“La
fortuna aiuta gli audaci” questo è il motto con il quale Alessandro motivava e
“caricava” il suo esercito prima delle battaglie e,
con questo motto, chiudo la mia recensione.
Voto:
6+
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