2 italiani su 10 bevono acqua di rubinetto.
Nel 2003 il giro d’affari dei produttori di acque minerali è stato di 3 miliardi di euro ed i litri consumati sono stati 11 miliardi e mezzo.
L’acqua che esce dai rubinetti delle case degli italiani è veramente così "cattiva"?
Geologi e istituti che curano le analisi chimiche delle nostre acque potabili dicono di no, le nostre acque – spesso – non sono inferiori a quelle vendute in bottiglia.
Allora, chi ce lo fa fare di spendere centinaia di euro in più?
Quello delle acque minerali è il classico esempio di consumo indotto dalla pubblicità.
Sull’onda stanno cercando di navigare anche i produttori di macchine per la purificazione delle acque. Ad alcuni, però, le cose non stanno andando tanto bene perché alcune procure hanno emesso avvisi di garanzia.
Le acque trattate peggiorerebbero – in alcuni casi – le caratteristiche al punto da diventare non potabili, per le cariche batteriche, per i contenuti minerali, ecc..
Ci sono anche aziende produttrici serie ma altre antepongono il profitto alla sicurezza.
Occhio, dunque: informatevi bene prima di acquistare e, soprattutto, bevete l’acqua del rubinetto senza alterazioni.
Sicuramente ci guadagna il portafoglio ed, a volte, anche la salute.
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