Il Cacatoa sulphurea soffre di un forte declino della sua popolazione naturale, nella zona dell'Indonesia e di Timor est.

Sicuramente in passato, il commercio non sostenibile, il degrado, la perdita e la frammentazione del suo habitat ha contribuito fortemente al declino di questa specie. Dal 1997 il Cacatoa sulphurea è protetto totalmente dalla legge indonesiana, nonostante questo subisce una forte pressione da parte dei bracconieri.

Cacatoa sulphurea

 

La zona boscosa nell'isola di Sumba si è ridotta al 10% di quella originale, attualmente risulta frammentato in 34 zone diverse non confinanti, delle quali quasi la metà è estesa per meno di 500 ettari.

La sottospecie C. s. citrinocristata, a Sumba, predilige i boschi tranquilli entro i 500 metri sul livello del mare, con una distribuzione frammentata in tutta l'isola, è comunque assente nei boschi più piccoli di 1000 ettari. Inoltre predilige nidificare in grandi alberi secchi, infatti la quota media dei nidi è 37 metri.

C. s. citrinocristata

 

Conseguentemente la popolazione è condizionata dalla disponibilità di siti sicuri e appropriati per nidificare. Nel 2001 e 2002 è stato studiato il criterio di scelta dei nidi e l'esito delle cove di una popolazione di C. s. sulphurea all'interno del Parco Nazionale di Manupeu-Tandaru, a Sumba.

L'area interessata dallo studio è stata di 6 chilometri quadrati, nei quali insisteva una popolazione di circa 60 esemplari.

Cacatoa sulphurea

 

Nella stagione delle cove, le coppie cercavano di occupare dei nidi in passato occupati da altri C. sulphurea e in un caso hanno occupato un nido precedentemente utilizzato da una coppia di Ecletto Ecletus roratus.

Le coppie si mostravano più interessate a cavità in alberi già occupati da altri pappagalli e da gufi. Si sono notati otto tentativi di nidificazione, e solo un piccolo si è involato. L'attività riproduttiva è stata condizionata dalle forti piogge verificatesi nella zona, le più forti da almeno dieci anni, quindi è probabile che le condizioni meteo avverse abbiano fermato la stagione riproduttiva.

Cacatoa sulphurea

 

Lo studio ha quindi verificato le difficoltà di riproduzione in natura di questa specie, il ricambio con animali giovani è insufficiente per il mantenimento di questa popolazione, dato il tasso di mortalità naturale ed il continuo prelievo dei bracconieri.

Per quanto sopra è giustificato il passaggio in appendice 1 della Convenzione di Washinghton (ndr).

Marco Congiu per Club degli allevatori e AIAP Da Cyanopsitta n° 80 (rivista ufficiale della Loro Parque Fundaciòn)

 

torna alla pagina Articoli