I
PARROCCHETTI AUSTRALIANI
Roberto
Giani
I parrocchetti australiani costituiscono
un nutrito gruppo di pappagalli, molto apprezzati e diffusi tra gli allevatori di tutto il
mondo. I motivi di questo successo sono numerosi. Vediamone i principali.
DESCRIZIONE.
In primo luogo sono uccelli molto
variopinti, taluni con livree decisamente sgargianti che non possono lasciare indifferenti
gli amanti dei pappagalli.
Le taglie sono variabili, dai18-20 cm.
dei più piccoli (Pappagallino Ondulato, Parrocchetto Turchese, Parrocchetto Splendido,
Bourke ecc.), che si possono allevare facilmente in gabbioni da cova tipo canarini o
inseparabili, agli oltre 40 cm. del Twenty-eight e del Parrocchetto Reale. Questi ultimi
necessitano naturalmente di alloggiamenti ampi. Come dire: ce nè per tutti i gusti
e per tutte le disponibilità di spazio.
Si tratta per lo più di animali non
molto rumorosi, che possiedono dei fischi variamente modulati ed in alcuni casi melodiosi,
lontani dalle grida forti ed aspre dei parrocchetti sudamericani, come il Monaco o il
Nanday, per citare i primi due che mi vengono in mente. Anni fa, ad esempio, i suddetti
parrocchetti li ho dovuti restituire al rivenditore a malincuore (specialmente i Nanday
perché erano una coppia bellissima) pochi giorni dopo lacquisto, per il chiasso che
facevano e non avere problemi col vicinato
Anche questa è una qualità dei
parrocchetti australiani da non sottovalutare.
ALIMENTAZIONE
Un altro vantaggio è costituito dalla
facilità nellalimentarli. Sono originari di un continente per la maggior parte semi
desertico e per la sopravvivenza sono abituati ad una dieta sostanzialmente povera. Sono
quindi piuttosto frugali nelle necessità alimentari. Allo stato domestico, con una
semplice miscela, più o meno varia, di semi secchi si riesce a garantire il mantenimento
e lallevamento della prole per la maggior parte di essi. Tutto quello che poi si
vuole dare in aggiunta, ad integrazione, come frutta e verdura, pastoncini vari, osso di
seppia ecc. non guasta di certo. Il Prof. Massa, nel libro da lui curato sui pappagalli
africani edito dalla FOI, cita queste caratteristiche alimentari riguardo la riproduzione,
indicando che durante lallevamento dei nidiacei dei pappagalli africani, per una
buona riuscita, è di fondamentale importanza aumentare il tenore proteico
nellalimentazione, al contrario di quanto accade per i piccoli dei parrocchetti
australiani, che si accontentano di un regime alimentare più spartano.
AVICOLTURA
In cattività si riproducono quasi tutti
abbastanza agevolmente, la maggior parte di loro è fertile già a 12 mesi di età e non
sono poche le specie che effettuano più di una covata per stagione. Questo facilita il
loro incremento numerico ed è buona la disponibilità sul mercato di individui allevati.
Per una politica di stretto protezionismo applicata dal governo australiano, qualunque
esportazione di uccelli autoctoni è bandita da qualche decennio e non esistono, di fatto,
attualmente in circolazione almeno in Europa e Stati Uniti, individui di cattura, neppure
illegali. Non è economicamente conveniente contrabbandare questi parrocchetti da così
lontano fino a dei mercati come quello europeo o statunitense, con prezzi che, in
definitiva, non consentirebbero lauti guadagni.
Alcune specie allo stato selvatico stanno
incontrando difficoltà dovute allalterazione dellambiente causate dalle
attività umane, ma si può affermare che molte di queste specie presenti in cattività
hanno popolazioni numericamente ampie, in taluni casi con un numero di individui
probabilmente maggiore che allo stato selvatico (Massa & Venuto) e non corrono alcun
rischio di rarefazione. Quelle non presenti in cattività sono invece più a rischio di
estinzione. Da questo teorema risulta che non è colpa degli allevatori se alcune specie
di parrocchetti australiani sono in pericolo. Un esempio su tutti è il seguente.
Il Parrocchetto Splendido (Neophema
splendida) nel suo areale di distribuzione naturale ha uno status definito come
"non comune" (Arndt), ma è abbondante nelle voliere degli allevatori europei,
dove tra laltro ha dato luogo anche a mutazioni di colore ben stabilizzate. Il
Parrocchetto delle Rocce (Neophema petrophila) è anchesso definito raro allo
stato selvatico, ma purtroppo è praticamente sconosciuto agli allevatori europei ed
americani, ai quali quindi non si può imputare la responsabilità del suo declino
numerico in natura di questi ultimi anni.
LE SPECIE
Vediamo di seguito, brevemente, le specie
di cui stiamo trattando.
Genere Melopsittacus. Ha
una sola specie (M. undulatus) ed è il Pappagallino Ondulato. Unico
rappresentante del suo Genere, la sua diffusione planetaria come uccello domestico
ornamentale è seconda solo a quella al Canarino. Non aggiungerei altro, tanta è la sua
notorietà.
Genere Lathamus. Con una
sola specie (L. discolor) chiamata Parrocchetto Veloce, per il suo volo rapido.
E considerato il collegamento evolutivo tra i parrocchetti australiani granivori e
quelli nettarivori, vale a dire i Lori e i Lorichetti.
Genere Neophema. Questo
Genere raggruppa parrocchetti minuti, con taglia che si aggira sui 20 cm. Sono forse i
parrocchetti australiani più delicati, poiché soffrono talvolta per leccessiva
umidità ambientale. Data la taglia, si possono tuttavia allevare al chiuso con luce,
temperatura ed umidità controllate. Alcune specie hanno mutazioni di colore.
Genere Neopsephotus. Ha una
sola specie (N. bourkii). E il Parrocchetto di Bourke, affine ai Neophema
(per alcuni Autori è Neophema bourkii). E abbondantemente allevato, con una
mutazione rosa salmone molto suggestiva.

Genere Psephotus.
Parrocchetti molto conosciuti ed allevati, di taglia superiore ai precedenti (25-30 cm.).
Sono ritenuti lanello di congiunzione tra il Genere Neophema ed il Genere Platycercus
(Prin). Il più noto è il Parrocchetto dal Groppone Rosso, per la sua buona attitudine
allallevamento e per questo usato spesso anche come balia; questi ha anche dato
luogo in cattività a mutazioni di colore. Una specie è molto rara in Australia (Psephotus
chrysopterygius dissimilis) ma è recente (gennaio 2004) la sua derubricazione
dallallegato A del CITES, per il fatto di essere discretamente numeroso in
cattività, ed è ora inserito nellallegato VIII. Secondo alcuni Autori, il gruppo
dei parrocchetti chiamati Blu Bonnet apparterrebbe, invece, al Genere Northiella
(quindi Northiella haematogaster ssp. e non Psephotus haematogaster ssp.).
Genere Platycercus.
Comprende i parrocchetti comunemente chiamati Roselle. Molto diffusi sia in natura sia in
cattività, hanno livree variopinte e sono molto apprezzati come uccelli da voliera.
Alcuni hanno dato origine in cattività a diverse mutazioni di colore. La più piccola è
la Rosella di Stanley (Platycercus icterotis), che in natura sta avendo una
flessione numerica. Soffre, infatti, della concorrenza con i più grossi Port Lincoln per
i siti per la nidificazione, costituiti da cavità nei tronchi di grossi alberi, che
stanno diminuendo.

Genere Barnardius. Un tempo
compresi nel genere precedente, al quale sono affini, sono Parrocchetti di taglia robusta
e più massicci delle Roselle. Le varie specie e sottospecie si caratterizzano per avere
tutte un collarino giallo e per questo sono indicati, a volte, come "australian
ringneck" (parrocchetti dal collare australiani).
Genere Polytelis. Sono
Parrocchetti dalla coda molto lunga, dal portamento elegante e di indole calma. Solo una
specie (P. alexandrae) ha dato origine in cattività a mutazioni di colore.

Genere Purpureicephalus.
Anche in questo caso con una sola specie (P. spurius). Uccello molto variopinto,
della taglia di una grossa Rosella, ma non di facile reperibilità in cattività da noi
(in Australia invece è abbondante e perseguitato per i danni che arreca alle colture).
Genere Aprosmictus.
Pappagalli con evidente dimorfismo sessuale, molto belli e ricercati, si riproducono meno
agevolmente di altri Parrocchetti australiani.
Genere Alisterus. Si tratta
del Parrocchetto australiano di maggior taglia, con coda lunga e larga, per una lunghezza
di oltre 40 cm. Anche in questo caso il dimorfismo sessuale è marcato ed è considerato
tassonomicamente affine al genere precedente.
TABELLA DEI PARROCCHETTI AUSTRALIANI
NOME SCIENTIFICO |
NOME COMUNE |
Genere |
specie |
sottospecie |
|
Melopsittacus |
undulatus |
- |
Pappagallino Ondulato, Cocorita |
Lathamus |
discolor |
- |
Parrocchetto Veloce, Swift |
Neophema |
splendida |
- |
Parrocchetto Splendido |
|
elegans |
- |
Parrocchetto Elegante |
|
pulchella |
- |
Parrocchetto Turchese |
|
chrysostoma |
- |
Parrocchetto Ali Blu |
|
chrysogaster |
- |
Parrocchetto Ventre Arancio |
|
petrophila |
- |
Parrocchetto delle Rocce |
Neopsephotus |
bourkii |
- |
Parrocchetto di Bourke |
Psephotus |
hematonotus |
ssp. (1) |
Parrocchetto dal Groppone Rosso, Groppone |
|
varius |
- |
Parrocchetto Multicolore, Mulga |
|
chrysopterigius |
chrysopterigius |
Parrocchetto Ali Dorate |
|
chrysopterigius |
dissimilis |
Parrocchetto dal Cappuccio Nero |
|
haematogaster |
hematogaster |
Parrocchetto dal Cappuccio Blu, Blu Bonnet |
|
haematogaster |
narethae |
Blu Bonnet di Naretha |
|
haematogaster |
ssp. (1) |
- |
Platycercus |
icterotis |
ssp. (1) |
Rosella di Stanley |
|
eximius |
eximius |
Rosella Comune |
|
eximius |
ceciliae |
Rosella Mantello dOro |
|
eximius |
ssp. (1) |
- |
|
adscitus |
adscitus |
Rosella Pallida a Guance Blu |
|
adscitus |
palliceps |
Rosella Pallida |
|
elegans |
ssp. (1) |
Rosella di Pennant |
|
flaveolus |
- |
Rosella Gialla |
|
adelaide (2) |
- |
Rosella di Adelaide |
|
venustus |
- |
Rosella di Brown |
|
caledonicus |
- |
Rosella di Tasmania, Rosella Ventre Giallo,
Rosella Verde |
Barnardius |
barnardii |
barnardii |
Parrocchetto di Barnard |
|
barnardii |
macgilliwrayi |
Parrocchetto di Cloncurry |
|
barnardii |
whitei (3) |
- |
|
zonarius |
zonarius |
Parrocchetto di Port Lincoln, Parrocchetto
di Bauer |
|
zonarius |
semitorquatus |
Twenty-eight, Parrocchetto Ventotto |
|
zonarius |
occidentalis (4) |
- |
Polytelis |
swainsonii |
- |
Parrocchetto di Barabband, Parrocchetto di
Swainson |
|
anthopeplus |
- |
Parrocchetto Codanera |
|
alexandrae |
- |
Parrocchetto della Regina Alessandra, Regina
Alessandra |
Purpureicephalus |
spurius |
- |
Parrocchetto dal Cappuccio Rosso, Red Capped |
Aprosmictus |
erythropterus |
erythropterus |
Parrocchetto Ali Cremisi |
|
erythropterus |
coccineopterus (1) |
- |
Alisterus |
scapularis |
scapularis |
Parrocchetto Reale Australiano |
|
scapularis |
minor (1) |
- |
NOTE:
(1): sottospecie presenti allo stato
selvatico, ma a mio avviso non distinguibili e reperibili attualmente in cattività.
(2): alcuni Autori non la considerano una
specie vera e propria, ma un ibrido naturale tra la Rosella di Pennant e la Rosella
Gialla.
(3): alcuni Autori non la considerano una
sottospecie vera e propria, ma una forma locale di transizione geografica naturale tra il
Parrocchetto di Barnard e di Cloncurry, non reperibile attualmente, a mio avviso, in
cattività.
(4): alcuni Autori non la considerano una
sottospecie vera e propria, ma una forma locale di transizione geografica naturale tra il
Parrocchetto di Port Lincoln e il Twenty-eight, non reperibile attualmente, a mio avviso,
in cattività.
Esistono, inoltre, altri parrocchetti
australiani, ma alcuni sono talmente rari in natura se non addirittura estinti, che non
interessano lavicoltura amatoriale.
BIBLIOGRAFIA CONSULTATA
Arndt T.,Lexicon
of parrots, Arndt-Verlag, Bretten, Germania, 1996.
Crosta L., Massa R., Taylor S
& Venuto V., I pappagalli africani, Edizioni FOI, 2001.
Forshaw J. M & Cooper
W. T., Parrots of the world, T.F.H. Publications, Australia, 1977.
Hutchins B. R & Lovell
R. H., Australian parrots a field and aviary study, The Avicultural Society of
Australia, Melbourne, Australia, 1985.
Low R, Parrots a
complete guide, Merehurst Press, Londra, 1988.
Massa R & Venuto
V., Pappagalli del mondo, Mondadori, 1997.
Prin J & G., Perruches
et perroquets dAustralie et leurs mutations, Prin, Ingré, Francia, 1990.
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