dal nessunismo al maschilismo!!!

Caro David,  (CANDIDATO PER LE "SINISTRE PER VICCHIO"  ALLA CARICA DI VICE-SINDACO ndr)

non so a te ma a me incomincia a divertire questa nostra corrispondenza di missive (tra intellettuali si chiamano così) telematiche. Chissà che due "maroni" (non nel senso del ministro) quegli altri però... Per cui li tedio ancora un po', quelli estranei da noi due che ci leggono (situazione orwelliana o mediasettiana?), e accetto volentieri il tuo invito per la pizza (offri tu): perché non so se si possano paragonare i valori di cose tanto diverse, ma di grande valore l'amicizia per me lo è sicuramente; anche se di tipi (di amicizia) ce ne sono innumerevoli e la nostra non è certo mai stata sentimentale, ma (almeno per quel che mi riguarda) di quelle basate profondamente sulla stima quello sì. Ciò non toglie che mi sia posto l'obiettivo e il dovere di essere franco (the importance of being...), non so quanto giusto, o coerente!, ma sincero.

Facendo un po' d'ordine direi che allora io davvero non ci avevo capito un bel niente, se la lista civica non ti interessava. Eri d'altra parte tu che all'epoca giustamente (e sottolineo giustamente) provavi a coinvolgere anche qualcuno che oggi si candida con Lecca. E quel qualcuno, se non ricordo male perché la mia memoria è così fragile, si sarebbe anche esposto volentieri per un'idea come quella che mi pareva scaturisse a quelle riunioni carbonare. Ma tant'è, il tempo è passato inesorabilmente, tutto è cambiato ma (dici) non la tua posizione. Tutto è cambiato intorno a te. E a me che dormivo sul divano.

Qualcuno ha letto come una seppur ben educata accusa quel mio "qualcunismo": ma dato che sono l'autore, nientemeno, del neologismo,e che ne rivendico la paternità, allora posso pur dire che con quel termine volevo indicare la tendenza che abbiamo oggigiorno di voler essere qualcuno a tutti i costi, a qualsiasi costo, in qualsiasi campo; dato poi che credo di essere il migliore e il meglio conservato esemplare vivente del "nessunismo", ne rivendico la sudata e meritata qualifica nel senso che io non voglio essere proprio nessuno, o meglio che semplicemente non aspiro a essere qualcuno di particolare a tutti i costi e, anzi, mi basta e avanza ciò che in sorte mi è toccato di essere (vi assicuro che questo è uno dei vertici toccati dalla polemica politica vicchiese negli ultimi177-235 anni).

In ogni caso non ho detto che la sbandieravi la tesserina, ma che la tieni ben stretta in pugno. Spiegami sennò perché non ti sei (non vi siete) dimessi. Questo è un fatto politico e te lo ripropino. Non ho seguito, e me ne dispiace: non pensavo che la vostra dichiarazione di appartenenza (comunque) al PD fosse "in risposta". Ma la questione per me continua a non cambiare. Tutto è stato gestito male dal PD di Vicchio, credo che non faticherai a concordare. Le Primarie però sono una forma di votazione democratica. Tutto bene finché si riesce a "programmarle"? Ha vinto Izzo: tutti con Izzo. Vuol dire, e per me significa, che il centro-sinistra vicchiese è rappresentato da Izzo e dai suoi. No? Non vi sta bene? Allora fuori dal partito. Lasciate perdere ma del tutto. Prendetevi la tessera dei Verdi, di Rifondazione, dei Radicali (magari!) di chi volete voi. Ma non state con il solito piede in due scarpe. Che significa che i sostenitori di Izzo si sono presi il partito? Quelli hanno votato democraticamente. E basta. Siete voi, semmai, che glielo avete lasciato 'sto partito. Sempre questioni di punti di vista.

Che poi, per inciso, il problema del PD è di livello nazionale. E qui a Vicchio si presenta in alleanza col PS. Quell'alleanza che il PD di Veltroni ha rigettato, che a tutt'oggi il partito fatica a  accettare in Europa. Se il problema è il passato democristiano di Izzo, ben gli si contrappone, come garanzia di sinistrosità (ma quali livelli!), il Partito Socialista che è ancora, credo, ebbene sì, quello di Becchi che forse semplicemente non è un qualcunista.

E se poi una,alzandosi a una vostra assemblea sbotta: "Ora basta fuoriusciti dal PD!"lo dice con logica, per voi, per amore del pluralismo (c'èchi lo ama fino al'autolesionismo...), e forse anche in risposta alla presentazione di un vostro candidato presentato edipinto (a quanto ho sentito dire) come un eroe tragico in fuga da Troia, invece che dal PD. Tu mi pare abbia estrapolato una frase da un contesto, proprio così come accusi in qualche modo Izzo di avere fatto con quella tua. Ma, insomma, io quella sera non c'ero (ero al divano) e quella persona, come me, non ha nessuna tessera (almeno per ora: del resto non ci trovo niente di male: anzi io le prenderei tutte le tessere, potessi riuscire a sostenerlo anche economicamente) e ti risponderà lei se vorrà. Io a quella persona avevo pure promesso che mai l'avrei votata, pensa tu.  Poi invece ho letto i programmi e, sarà lecito, Izzo mi ha convinto e Confortini (che pure stimo, è una persona che mi piace, che conosco dai tempi del Galletto anche se lui neanche si ricorderà di me) invece no. Per cui voterò anche mia moglie, ma non per amore. Per amore l'avrei dovuta fermare prima che accettasse l'invito a candidarsi. E sto scherzando, sia chiaro. Non vorrei che anche questa battuta mi fosse ascritta come prova del mio maschilismo. A tal proposito continuo a esprimere le mie perplessità. Non sulla giunta maschile al 100%: che me ne importa? Io cerco di ascoltare le persone, al di là del loro sesso e delle loro scelte sessuali. Non c'è cosa che mi interessa meno di sapere di chiunque io abbia di fronte. Tanto piùche oggi sono sposato: magari qualche anno fa!...

Ma se una lista si fa un vanto della presenza di otto donne candidate in consiglio, se lo stesso Confortini ne spiega tutto orgoglioso le motivazioni (che non condivido proprio perché per me il merito viene prima del sesso), mi aspetterei di logica almeno una o due "bambine" (ora è il maschilista in me che parla) in Giunta. Forse sabglio. Ognuno giudichi come vuole ma non mi dia del maschilista (anche se sono piuttosto macho, nonostante che non possa tenere il passo del Silvio di noi tutti).

Infine, taglio: e va bene: e parliamo di programmi: qualcuno apra un nuovo forum! Per esempio, David, sei come sempre preparato e mi cogli in fallo (ma non lo sapevo, eh!, non lo avevo letto da nessuna parte...): io non sapevo della scadenza del 2014 per il limite minimo di raccolta differenziata al 70%. Parere: non ce la fa quasi nessuno. Vicchio? Mah... Ti prego adesso, David, parliamo di programmi. E di soldi per realizzarli. Ti imploro se vuoi! Sarebbe più interessante per tutti, non trovi?

PS: sono sicuro che io osserverò te, ma tu lo farai molto ma molto difficimente con me; forse con qualcun altra potrai, ma ho fiducia in lei e mi dirai se non ti stupirà. Buona visione a tutti: che tra l'altro in opposizione pura e perpetua gli uni agli altri (stessa cosa per Confortini e Izzo) è difficilie immaginarvi.

da ......