Assessorato alle Attività
Formative
“Il presente Manifesto rappresenta i
Comuni e i cittadini che aspirano a convertire in progetti concreti i
sogni e le utopie realizzabili.
Il
Comune virtuoso ama il proprio territorio, ha a cuore la salute, il
futuro e la felicità dei propri cittadini. Il Comune virtuoso adotta
tutte quelle misure che diffondono nuove consapevolezze e vuole
soddisfare bisogni ed esigenze concrete nel campo della sostenibilità
ambientale, urbanistica e sociale.
Lo sviluppo può definirsi
sostenibile se soddisfa i bisogni di oggi senza compromettere le
possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro.
Intervenire a difesa
dell’ambiente e migliorare la qualità della vita è possibile.
Questa possibilità la vogliamo vivere non più come uno slogan
ma come possibilità concreta, consapevoli che la sfida di oggi è
rappresentata dal passaggio dalla pur importante enunciazione di
principi alla prassi quotidiana.
I Comuni virtuosi hanno
dimostrato che:
-
È possibile (ed economicamente conveniente)
ridurre il consumo di acqua potabile utilizzando i riduttori di
flusso;
-
E possibile (ed economicamente conveniente)
ridurre il consumo energetico utilizzando la bio-architettura e i
pannelli solari;
-
E’ possibile (ed economicamente conveniente)
ridurre l’inquinamento atmosferico utilizzando il biodiesel;
-
E’ possibile (ed economicamente conveniente)
raggiungere il 60 % di raccolta differenziata dei rifiuti.
I Comuni virtuosi hanno
dimostrato che…. un altro mondo è possibile”.
Chi è il Comune virtuoso?
Il
Comune virtuoso ama il proprio territorio, ha a cuore la salute, il
futuro e la felicità dei propri cittadini. Il Comune virtuoso adotta
tutte quelle misure che diffondono nuove consapevolezze e vuole
soddisfare bisogni ed esigenze concrete nel campo della sostenibilità
ambientale, urbanistica e sociale.
Che cosa vogliamo dimostrare?
Che intervenire a difesa
dell’ambiente e migliorare la qualità della vita è possibile.
Che questo non è semplicemente uno slogan ma una possibilità
concreta.
La sfida di oggi è rappresentata
dal passaggio dalla pur importante enunciazione di principi alla prassi
quotidiana. Vogliamo dimostrare che è possibile, partendo dalle piccole
cose, dalle piccole realtà avviare grandi processi di trasformazione e
di innovazione. Il pensare globale e l’agire locale.
Una
concezione dello sviluppo sostenibile e di un modello di partecipazione
intorno alla quale ci potremmo ritrovare in molti, pur partendo da
esperienze e con percorsi diversi.
Un modello che vede centrale il
rapporto equilibrato tra
-
Ambiente e consumi
energetici;
-
Uso delle risorse idriche e
cambiamenti climatici;
-
Rifiuti e consumi;
-
Modi di produzione e modi di
acquisto;
-
Nord e sud del mondo.
Con quali strumenti?
Siamo
partiti dalla consociazione degli acquisti (computer, pannelli solari,
riduttori di flusso, prodotti biologici, lampade a basso consumo
energetico) vorremmo arrivare alla consociazione delle esperienze e al
loro coordinamento.
Siamo
anche consapevoli che in Italia esistono esperienze importanti,
positive, innovative ma praticamente sconosciute.
Esperienze
da mettere in rete. Una rete di amministrazioni e di amministratori
disponibili a cedere il proprio sapere a chi volesse intraprendere
percorsi analoghi, a sviluppare analoghe iniziative politiche.
Una
rete di amministrazioni e amministratori disposti a sottoscrivere un
impegno in questo senso. Un manifesto dei sogni reali, delle utopie
possibili lo abbiamo chiamato rivolto in primo luogo ai Comuni ma i cui destinatari sono
i cittadini, le associazioni, i movimenti.
Una
rete di amministrazioni e amministratori che si ponga degli obbiettivi,
verificabili e verificati.
Se
avviamo questo percorso ci accorgeremo di quanto sia breve e naturale il
cammino verso il
Questa
è la nostra scommessa: dalla teoria alla prassi quotidiana.
La
proposta è di creare una associazione nazionale dei Comuni che
metta a disposizione di quanti lo volessero le conoscenze e le
esperienze in materia di sostenibilità ambientale, di partecipazione.
Gli scopi e le finalità
dell’associazione sono quelli indicati nel manifesto “Dal sogno al
progetto”.
I Comuni che aderiscono
all’Associazione ritengono innanzi tutto che intervenire a difesa
dell’ambiente e migliorare la qualità della vita sia possibile.
Le finalità statutarie
riguardano in particolare l’impegno a:
-
ridurre i consumi energetici incentivando
l’utilizzo della bioarchitettura, delle tecnologie dolci, e del
risparmio energetico;
-
ridurre gli sprechi nel consumo di acqua
potabile;
-
ridurre l’immissione in atmosfera dei
gas-serra e ridurre l’inquinamento atmosferico;
-
aumentare la raccolta differenziata di rifiuti.
L’Associazione intende
raggiungere le proprie finalità statutarie attraverso:
-
il coinvolgimento dei cittadini;
-
lo scambio di informazioni, di esperienze e di
procedure tra gli Enti soci;
-
l’organizzazione di progetti e campagne
nazionali, corsi di formazione, convegni, congressi;
-
la realizzazione di un archivio nazionale delle
esperienze dei singoli Comuni;
Con chi?
Fanno parte dell’Associazione,
in qualità di Soci ordinari, tutti i Comuni d’Italia che,
condividendo le finalità dello Statuto, deliberano
la Dichiarazione
di “Comune virtuoso” e di adesione all’Associazione (secondo le
modalità stabilite dal Comitato Direttivo) e versano annualmente la
quota associativa.
Possono inoltre partecipare all’Associazione, in qualità
di soci sostenitori, tutti gli altri Enti pubblici che condividano
formalmente le finalità del presente Statuto.
Per informazioni, adesioni o richieste:
Luca Fioretti (Comune di Monsano – AN)
tel. 3483963300 fioreluca@tin.it
Marco Boschini (Comune di Colorno – PR)
tel. 3384309269 - m.boschini@comune.colorno.pr.it
|