1911

Nasce l'8 di aprile, a Ràsinari (Sibiu), piccolo villaggio di pastori e contadini in Transilvania, da Emilian Cioran, pope ortodosso e da Elvira Comaniciu, presidentessa dell'associazione delle donne ortodosse.

 

1921

Si trasferisce a Sibiu, presso una famiglia sassone, per proseguire gli studi fino al liceo "Gheorghe-Lazàr".

 

1924

Il padre Emilian, nominato protopope della città di Sibiu, vi si trasferisce con tutta la famiglia. A quindici anni, Cioran comincia ad interessarsi alla filosofia e alla letteratura.

 

1928

Si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia di Bucarest. Soffre di crisi d'insonnia ed è ossessionato dall'idea della morte. Studia la filosofia tedesca, prediligendo Simmel e Nietzsche. Legge anche Bergson e Sestov. Durante gli anni universitari ha come colleghi Eliade (futuro storico delle religioni) e Noica (scrittore e filosofo) e come suo principale professore Nae Ionescu, docente di logica e di metafisica.

 

1932

Si laurea il 23 giugno all'Università di Bucarest con una tesi su Bergson. Inizia ad occuparsi di politica scrivendo articoli su riviste quali «Vremea», «Azi», «Florea de Foc». È vicino alla Guardia di Ferro di Codreanu, di cui ammira più la mistica religiosa che il progetto politico.

 

1933

Grazie ad una borsa di studio della fondazione Humboldt parte per Berlino e Monaco dove segue i corsi di N. Hartmann e L. Klages. È affascinato dal buddismo e da Hitler, dal vitalismo del nuovo pensiero tedesco e dall'idea di "popolo" che si respira a Berlino.

 

1934

Pubblica Pe culmile disperàrii (Al culmine della disperazione), opera prima che gli vale il premio dell'Accademia Reale per giovani autori.

 

1935

Torna in patria. Legge Proust e Leopardi, ma anche l'Ecclesiaste, e studia il Libro di Giobbe. Prosegue la sua attività politica in sostegno della Guardia di Ferro con articoli dallo spiccato fervore nazionalista e filo-hitleriano.

 

1936

Brevissima esperienza lavorativa come docente di filosofia presso il Liceo “Andrei Saguna” di Brasov. Pubblica Cartea amàgirilor (Il libro delle illusioni) e Schîmbarea la fata a României (La trasfigurazione della Romania).

 

1937

Pubblica a proprie spese il volume Lacrimi si sfinti (Lacrime e santi). Grazie ad una borsa di studio offerta dall’Istituto francese di Bucarest, si trasferisce in Francia per lavorare ad una tesi di dottorato. In realtà non porterà mai a termine tale lavoro.

 

1940

Esce in romeno Amurgul Gândurilor (Il crepuscolo dei pensieri) e comincia a scrivere Bréviaire des vaincus (Breviario dei vinti).

 

1945

Versione definitiva del Bréviaire. Comincia a frequentare il Café Flore, famosissimo ritrovo dei pensatori francesi.

 

1947

Durante una vacanza in Normandia mentre cerca di tradurre in rumeno Mallarmé, percepisce l’inutilità di tale compito e decide di abbandonare la lingua materna, adottando il francese come unica lingua.

 

1949

Esce il Précis de décomposition (Sommario di decomposizione) che non conosce fortuna, fino alla sua riedizione in formato tascabile.

 

1950

Viene insignito del premio Rivarol che accetta (unico nella sua vita).

 

1952

Pubblica i Syllogismes de l'amertume (Sillogismi dell'amarezza).

 

1956

Pubblica La tentaxion d'exister (La tentazione di esistere), il suo maggiore successo editoriale.

 

1960

Smette di vivere nei miseri alberghi ed ostelli della gioventù e si trasferisce nella mansarda in rué de l'Odeon 21, insieme alla compagna Simone Boué, professoressa d'inglese. Pubblica Histoire et utopie (Storia e utopia).

 

1964

Pubblica La chute dans le temp (La caduta nel tempo).

 

1969

Pubblica Le mauvais démiurge (Il funesto demiurgo).

 

1970

Pubblica per l’Éditions de l’Herne Valéry face a ses idoles.

 

1973

Pubblica De l’inconvénient d’ être né (L'inconveniente di essere nati).

 

1977

Rifiuta il premio “Roger Nimier” confermando la propria avversione per i riconoscimenti pubblici.

 

1986

Pubblica Exercices d’admiration Essais et portrait (Esercizi di ammirazione).

 

1987

Pubblica Aveux et Anathèmes (Confessioni e anatemi), ultima fatica pubblica di Cioran.

 

1995

Il 20 giugno muore in un ospedale di Parigi. Da anni soffriva del morbo di Helzeimer.

 

1997

Pubblicazione postuma dei Chaiers 1957-1972 (Quaderni 1957-1972).