"I
recuperi avvenuti negli ultimi tempi mi hanno parecchio turbata. Per
associazione di idee mi sono venuti in mente i reduci dei campi di sterminio"
commenta la responsabile del canile Valentino di Murazzo. È forse
esagerato, ma le condizioni fisiche di queste povere bestiole sono talmente
precarie da farci pensare a questo!
Ketty e Chanel sono
due meticcie di taglia medio-grande dell’età di appena un anno buttate
nel cortile recintato di una cascina di Murazzo sita in una strada parallela
al nostro canile.
Deduciamo che l’intenzione del “padrone” fosse di buttarle in
canile. Anche loro, come quelle catturate precedentemente hanno la pelle
tirata sulle costole, la schiena arcuata, l’occhio famelico e languido,
segno evidente di un digiuno protratto da tempo. Nessuna legge prescrive di
possedere un cane, quindi è una scelta, una decisione senza costrizioni:
proprio per questo motivo mi chiedo perché avere dei cani per poi
maltrattarli e ridurli a delle larve. Questi casi ci portano alla
conclusione che è più facile capire il cane dell’uomo. Ultimamente è la
mente contorta e sadica dell’uomo, con i suoi atteggiamenti incivili, a
farci riflettere seriamente. Nonostante le brutte avventure passate sono due
animali dolcissimi, pronte a fare le feste a chiunque si avvicini loro
offrendo un po' di amicizia.