Pastore Tedesco,
forse non di razza purissima, da 10 giorni stazionava davanti al cimitero
della frazione Maddalene. Visto il suo atteggiamento aggressivo, non
potendolo avvicinare, piazzammo la gabbia trappola con una ciotola di carne
prelibata all’interno. Per parecchi giorni lo trovammo coricato accanto
alla gabbia. Alla fine, dopo 4 giorni, entrò e fu cosi spaventato nel
trovarsi rinchiuso che spostava persino la gabbia. Inizialmente, vedendolo
vicino al cimitero, pensavamo che il suo proprietario, morto da poco, fosse
sepolto li. Solo quando lo catturammo capimmo cose ben più sconcertanti.
Alla zampa posteriore destra c’era una corda che faceva otto giri e ad
ogni giro un nodo strettissimo. Solo “il suo padrone” ha potuto fare una
cosa del genere. Si può ipotizzare che sia stato appeso ad un albero e
sottoposto a chissà quali sevizie.
Che la mente umana stia diventando ogni giorno più contorta è un
dato di fatto, ma è impensabile che possa accanirsi su creature innocenti.