Era giovedì, verso
le 14, quando sentimmo suonare il campanello del canile. Uscii speranzosa
perché è giorno di adozioni e già pregustavo la gioia di affidare bene un
cane. Invece vidi un’auto allontanarsi. Dissi tra me:”che fretta, non mi
hanno aspettata.” Purtroppo la realtà era ben diversa, fuori dal cancello
avevano lasciato un cagnolino nero, a pelo raso, orecchie lunghe, di taglia
piccola. Mi avvicinai per raccoglierlo, ma questi, con un salto, afferrò
con i denti il bavero della mia giacca con l’intento di mordermi in viso.
Rimasi stupefatta che un cane così giovane avesse tanta rabbia in corpo. Ne
dedussi che avrà subito delle sevizie, perché un cucciolo è sempre
amorevole e coccolone. La sua è diffidenza e richiesta di aiuto. Faremo di
tutto per recuperarlo trasmettendogli tanto amore.