CON LE MANI COLME DI VENTO

Nubi frettolose
transitano sul mio capo,
solo io sono qui inchiodata
con lo sguardo nei tuoi cieli
in attesa delle perle
che usciranno dalla Tua voce,
o mio Dio.

Mendìca,
sto alla Tua porta
raccogliendo le briciole
che lasciano cadere
i Tuoi Angeli
quando siedono alle tavole imbandite
dei Tuoi cieli.

Con le orecchie assordate
dai rumori del mondo,
sono qui, nei Tuoi atrii,
per carpire le melodie
che i Cherubini, con le loro arpe,
tessono intorno ai Tuoi piedi,
o mio Dio.

Con gli occhi appannati
e fumiganti di tutti i neon del mondo
tendo il mio viso
alla soglia della Tua stanza,
mio Signore,
per farmi sfiorare
dal Tuo arcobaleno di luce immortale.

Con le mani colme di vento,
mi attardo nei Tuoi saloni,
perché Tu, mosso a pietà
della mia miseria
faccia cadere nelle mie mani vuote
il Tuo talento d'amore.
 

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