A  FEDERICO  GARÇIA  LORCA

 

                         
Federico,
son qui ,
in una sera vestita di grigio
a spalmare le tue gocce di miele
sulle ferite dolenti
dell'anima.  

Son qui,
col mio seno vuoto
e l'arido ventre
che invoco rosse melograne

Invano,
domando al tumultuoso vento
di spargere
pei campi di neve
le ceneri della mia anima....
 
Federico, amico,
vorrei venire sulla tua tomba
e portarti l'odore dell'alloro,
del grano falciato,
dei dolci pioppi
vestiti d'oro.

Ti direi che a Viznar
c'è un prato fiorito
di rossi garofani di sangue

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