Ho voluto inserire nel programma mensile la presentazione di questo interessante libro, innanzitutto per fare un omaggio ad Anna, e ringraziarla per la sua preziosa collaborazione al mio progetto, e poi perché reputo il libro, capace di suscitare emozioni, di saper prendere per mano il lettore e condurlo tra le vicissitudini dei racconti con una innata magia e musicalità. E’ successo anche a me; l’ho letto tutto in una volta. C’è una capacità di descrivere sentimenti, emozioni che è straordinaria. I suoi passaggi dalla realtà alla fantasia, dal quotidiano al fantastico.... non ci sono parole, bisogna leggerlo.
Uno scoglio, una sirena e il mare tutto intorno. Questa essenziale ma coloratissima ambientazione, si popola via via di piacevoli intrusi, rapidissimi e fulminanti episodi che fanno sorridere e allo stesso tempo riflettere. Nel suo dorato isolamento, su uno scoglio che è insieme casa, osservatorio, rifugio, prigione, amico e nemico, la simpatica ed eccentrica sirenetta osserva e commenta tutti i fatti che la colpiscono o la incuriosiscono. E non sempre le sue osservazioni sono fuori rotta. Mentre ci fa partecipi delle sue disavventure, incappa nelle tragedie di una vita da lei così lontana e pur così vicina, mettendo alla berlina le tante incoerenze del nostro tempo e facendoci sospettare che una fuga esotica, forse perfino romantica, non serve a nulla se prima non riusciamo a sfuggire alle nostre paranoie quotidiane.

Dunque, un libro che sicuramente ambisce con prepotenza alla fama che le spetta di diritto. E' tempo che ci sia il giusto riconoscimento anche nei riguardi dei talenti nostrani, e il mio assessorato si prefigge di raggiungere anche questo tipo di risultato.