UNIVERSITA’POPOLARE “COSTANTE II”

 

 

Patrocinata dal COMUNE DI SAN GIORGIO JONICO/ASSESSORATO ALLA CULTURA
presenta:    "A San Giorgio la Poesia Sconfigge il Drago"

LA POESIA E LA PROSA di Anna Marinelli  -  Da ANIMISMO DOMESTICO alla SIRENETTA
11 novembre 2008 SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI SAN GIORGIO JONICO ore 17,30
PRESENTAZIONE CRITICA:Prof.ssa ANTONIETTA BENEGIANO  -  ART DIRECTOR: CAV. GIOVANNI AMODIO

Articoli di giornale riferiti alla manifestazione
Testimonianze Critiche

La poesia e la prosa di
Anna Marinelli 

Martedì, 11 novembre 2008 nella Sala Consiliare del Comune di San Giorgio Jonico (Taranto), si è svolta la prima delle quattro giornate "A San Giorgio la poesia abbatte il drago" a cura del cav. Giovanni Amodio, patrocinate dallo stesso Comune e dalla Università Popolare "Costante II" di Taranto.

La prof. Antonietta Benagiano ha presentato "La poesia e la prosa di Anna Marinelli da Animismo domestico a I racconti della Sirenetta".

Dopo il saluto del cav. Giovanni Amodio, dell'Assessore alla Cultura e del Presidente della "Costante II", la prof. Antonietta Benagiano ha enucleato la poetica di Anna Marinelli, il carattere lirico della sua narrativa, suscitando attenzione e interesse nel folto pubblico, lungo applauso al termine della relazione, che ha vivacizzato coinvolgendo la stessa Autrice. In sintesi i punti salienti della sua analisi.

La presentazione di Anna Marinelli - ella ha detto - risulterà indubbiamente sommaria, considerate le molteplici attività e il lungo tempo, quasi vent'anni dalla prima pubblicazione Il silenzio e la parola (1989). Abbiamo letto le due sillogi poetiche, Animismo domestico (Portofranco, Taranto 1991) e Il sofà delle muse (Schena, Fasano 1995), entrambe impreziosite dalla matita e dal pennello di Grazia Lodeserto, la pittrice tarantina che ha varcato con successo i confini nazionali; prefate inoltre dalla ben nota penna di Giovanni Amodio, da lunghi decenni attento ad evidenziare l'espressione letteraria e artistica nelle sue molteplici forme, dotato di acume critico e sensibilità poetica, di una scrittura dotta e al tempo stesso chiara, virtù rara nel nostro tempo.

Ma l'attività della Marinelli non si è arrestata. Varie le plaquette liriche che vanno dal 2000 al 2006, e c'è L'oro del tempo pubblicato dal Comune nel 2001, rivisitazione dell'anima delle generazioni passate attraverso la raccolta di detti proverbi e tradizioni popolari, offerta in dono ai suoi concittadini sangiorgesi. Del 2006 la pubblicazione de I racconti della Sirenetta con cui siamo entrati nelle fantasie d'amore e di solitudine della Sirenetta di pietra di Taranto, che guarda il mare e il cielo, sogna e ama, si rallegra e s'addolora come un essere animato, vive tra mito e realtà la sofferenza della immobilità, il dolore di non poter fare nulla contro il male. [...]

Anna Marinelli è contro certo modernismo che ha stravolto la vita di uomini e donne, per cui il sud scrive un'altra storia, fatta di rapine, di madri che negano il seno, di fumo sulla bocca delle donne. Non è certamente contraria a che la donna svolga nuove professioni - lo testimoniano i versi per Emanuela Loi, agente di scorta - ma allo scimmiottare certi modi maschili. [...]

Ma pensiamo che il dono più gradito ai Sangiorgesi sia stato L'oro del Tempo, la raccolta in dialetto di orazioni, canti, detti e proverbi, filastrocche, scioglilingua, ninne nanne e metafore della tradizione sangiorgese. Un libro per salvare il patrimonio che fu in questa terra la lingua madre fino agli anni '50. Il recupero sta avvenendo in più parti del territorio pugliese, quasi una salvezza per le nuove generazioni disancorate. La lingua "sopralocale", divenuta nella seconda metà del Novecento comunicazione sempre più diffusa ad opera dei "media", fu un fatto positivo perché offrì a tutti gli strati sociali lo strumento per comprendere. Oggi, però, la lingua "ufficiale" sembra divenuta "televisionese", "politichese" o in genere "linguaggio specifico", quindi altrettanta incomprensibilità contro cui ogni territorio sta rivendicando la propria diversità linguistica. Si tenta di recuperare l'autenticità comunicativa e, attraverso essa, quel patrimonio di valori indubbiamente positivi per la qualità della vita dello spirito.

 http://www.literary.it/occhio/dati/benagiano/la_poesia_di_anna_marinelli.html

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