Il Jack della Marina ai piedi del K2 |
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Nel 1909 infatti un
Ufficiale di Marina, Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, lasciò le
prime impronte italiane sulle pendici della seconda vetta più alta del
mondo.
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Nel 1929 un altro tentativo italiano di conquistare la vetta, guidato da Ardito Desio, vide un ufficiale di Marina protagonista dell'impresa: Aimone di Savoia, Duca di Spoleto, ma anche in questa occasione la vetta non fu raggiunta. | ||
Dal 13 maggio al 6 giugno
2004 il Sottotenente di Vascello (CP) in congedo Luigi Sanseverino ha
partecipato ad una spedizione che si prefiggeva di raggiungere il Campo Base
(quota 5.000) per ricordare l'impresa di Lacedelli e Compagnoni del 1954. Le condizioni meteo avverse hanno bloccato la spedizione a Campo Concordia a 4600 metri ma hanno comunque consentito all' STV Sanseverino di portare ai piedi del K2 il Jack della Marina. |
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Dopo 95 anni il Jack della Marina Militare Italiana torna a sventolare sulle montagne pakistane, ai piedi del K2. | ||
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Tratto dal Notiziario Marinai D'Italia |
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