FF VII: Advent Children

 

Trama: Sono passati due anni da quando Cloud ha lottato e vinto per salvare l'umanità. Ma il mondo sta per affrontare una nuova minaccia. Un male misterioso si sta diffondendo a macchia d'olio. Vecchi nemici si preparano alla riscossa.

 

Info: Molti bit sono passati sul grande schermo da quando il pubblico di videogiocatori ebbe tra le mani quello che considerano come tra i migliori giochi di sempre, "Final Fantasy VII". L'unico suo difetto è l'incompletezza, in quanto al termine del gioco lo sviluppo psicologico di Cloud, il protagonista, rimane congelato nei sensi di colpa per la morte di due persone speciali. Si capisce per questo il desiderio di molti fans di poter vedere un sequel che mettesse fine ad ogni dubbio circa il suo destino.

"Final Fantasy VII: Advent Children" è la tanto desiderata naturale fine del gioco originale con Cloud che, dopo un nuovo travagliato scontro con se stesso, riesce a placare i suoi sensi di colpa in una scena finale che non mancherà di suscitare qualche lacrimuccia a quelli che hanno pianto per la morte della splendida Aeris.  A livello tecnico, il film è ineccepibile. Non esistono attualmente film in CG che presentano un dettaglio e un realismo come quello qui presentato sopratutto a livello di scenografie. Il lungometraggio racchiude molti personaggi principali con vita propria e da molteolici inquadrature fattae da una telecamera che sembra danzare e i cui movimenti sono portati all'estremo nella ricerca di una spettacolarità che rimanga comunque funzionale al dipanarsi della storia. Movimenti che possono sembrare anche irreali, come pure irreali appaiono salti e acrobazie di matrixiana memoria.

Ma dopotutto questo è un "Final Fantasy": non si può avere la pretesa che si tratti di un film realistico in tutto per tutto.

La pellicola è fruibile anche da chi non abbia avuto il piacere di giocare al suo prequel: un breve corto fornisce quel bagaglio minimo di conoscenze necessarie per la buona comprensione della storia. Purtroppo alcune battute e atteggiamenti di qualche personaggio (in primis la piccola Yuffie) potranno risultare del tutto frivoli da chi non ha vissuto accanto a loro la prima epica battaglia contro JENOVA e Sephiroth. Un altro punto a sfavore rimane la mancata localizzazione in Italiano, ma un convinto sostenitore del primo "Final Fantasy VII" non potrà non ricordarvi che anche quel gioco non è mai stato tradotto. Eppure rimane uno dei migliori di sempre.

 

 

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