RASSEGNA INTERNAZIONALE D'ARTE ANIMALISTA

 

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PRESENTAZIONE

 

La Comunità Europea, nell’ambito del programma “Cultura 2000”, ha dato mandato all’Accademia Nazionale d’Arte Antica e Moderna, alla Federación Internacional de Artistas Plásticos e alla  Society of Wildlife Artists di organizzare la Rassegna Internazionale d’Arte Animalista.

La Rassegna Internazionale d’Arte Animalista nasce col dichiarato intento di creare un periodico appuntamento fra artisti e pubblico di tutti i paesi d’Europa, in primo luogo, per un reciproco scambio di esperienze e emozioni, in secondo per creare un “forum”, in cui ogni artista abbia la possibilità di esporre e confrontare con gli altri artisti, la propria personale visione dell’arte animalista, della sua natura, della sua funzione culturale nonché relazione con le altre espressioni d’arte cintemporanea. 

È la prima volta, nella storia dell’arte, che accade una cosa del genere.

Gli animali sono stati tra i primissimi soggetti ad essere ritratti dall’uomo.

Oggi, all’inizio del terzo millennio, lo scempio perpetrato ai danni della natura, per soddisfare i crescenti bisogni delle società ad alto sviluppo tecnologico, ha creato una nuova coscienza sociale  del valore insostituibile del patrimonio biologico, quindi della necessità di conservarlo. Ma ad un movimento dell’anima, di proporzioni planetarie, non ha corrisposto, in campo artistico, un’adeguata considerazione, a livello altrettanto globale, delle opere che di questa coscienza si sono fatte interpreti da sempre, prime fra tutte quelle animaliste. Compito precipuo della Rassegna Internazionale d’Arte Animalista è quello di portare alla coscienza di tutti, operatori e fruitori, il senso dello spessore culturale di queste opere, mostrando come, in esse, insieme ad una innegabile abilità tecnica, ci sia anche una insospettabile profondità di pensiero.

 

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FINALITA’, OBIETTIVI, AZIONI  DELLA IIª RASSEGNA INTERNAZIONALE D’ARTE ANIMALISTA

 

FINALITÀ

 

Con l’organizzare della Rassegna Internazionale d’Arte Animalista l’Accademia d’Arte Antica e Moderna, l’A.C.E.A.’S., Federación  Internacional de Artistas Plásticos (- Spagna) e la S.W.L.A., Society of Wildlif Art (- Inghilterra), si prefiggono i seguenti scopi fondamentali:

 

  1. valorizzare a livello critico e culturale l’opera dei maestri animalisti contemporanei appartenenti all’area comunitaria europea

  2. favorire il confronto e lo scambio di esperienze fra artisti di diversa tendenza sul tema degli animali nell’arte.

  3. sollecitare gli artisti a dirigere il loro impegno verso tematiche animaliste

  4. ottenere il riconoscimento dell’arte animalista in campo internazionale, nonché quello della sua autonomia e del suo diritto ad essere trattata con la stessa dignità riservata alle maggiori espressioni d’avanguardia.

  5. ottenere un coinvolgimento più diretto di pubblico e operatori del settore. 

 

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OBIETTIVI

 

La Rassegna ha come obiettivi principali:

 

  1. l’approfondimento della conoscenza dell’Arte Animalista internazionale nella sua organica continuità storica e nella sua varietà di indirizzi attuali.

  2. il riconoscimento della Corrente Animalista in campo internazionale attraverso  l’inserimento critico della Corrente nell’ambito della cultura figurativa contemporanea

  3. la cooperazione con Associazioni di altri paesi della Comunità Europea mirata alla realizzazione di un evento che va al di là degli interessi nazionali attraverso l’affronto di una tematica universale,

  4. la creazione di spazi di prestigio per la divulgazione della corrente

  5. il coinvolgimento del pubblico nell’esprimere il proprio giudizio anche attraverso l’assegnazione di un premio popolare.

 

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AZIONI

 

Per conseguire le finalità e gli obiettivi della Rassegna l’Accademia procederà nel modo seguente:

 

  1. Allestimento di una esposizione di opere di insigni maestri internazionali e di giovani emergenti.

  2. Istituzione del concorso internazionale BlackbucK il cui scopo, oltre ad essere quello di mettere in rilievo l’operato dei più prestigiosi esponenti del settore e promuovere la sperimentazione presso gli artisti animalisti, sarà anche quello di coinvolgere in maniera più attiva pubblico e operatori.

  3. sottoscrizione dei Presidenti delle massime associazioni internazionali di artisti animalisti, di un rappresentante del WWF internazionale e delle più autorevoli personalità del settore, del Manifesto della Corrente Animalista.

  4. Promozione di un dibattito-confronto sui seguenti temi: ruolo della Corrente Animalista nell’ambito della cultura estetica contemporanea; rilevanza delle nuove tecnologie nella determinazione degli indirizzi delle attuali generazioni di artisti animalisti.

  5. Proposta di un programma unitario di indirizzo per una concertazione degli interventi futuri.

  6. Pubblicazioni e realizzazioni di: un catalogo per ogni sezione della mostra; di articoli sulla Corrente nelle più prestigiose riviste specializzate del settore; di un sito internet, di un video e un C.D.-ROM sulla manifestazione.

  7. Allestimento di un laboratorio didattico-sperimentale.

 

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DATE

 

La Rassegna è costituita da tre mostre in sequenza che si terranno a Torino, Barcellona e Londra con il seguente calendario:

 

 

 

 

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MANIFESTO DEGLI ARTISTI ANIMALISTI

 

RAGIONE STORICA

Sin dalle sue lontane origini l'uomo ha amato ritrarre gli animali nel loro ambiente naturale, tanto che, da allora fino ad oggi, si è venuto creando un flusso continuo di opere a soggetto animale. Nel tempo questo flusso si è consolidato in un vero e proprio filone parallelo a quello delle grandi tematiche storico-religiose, con una sua storia distinta e con i suoi specialisti, ora riflettendo le idee estetiche dominanti, ora contrapponendosi a queste come alternativa dialettica. Però, questo movimento continuo, non è mai stato sufficientemente considerato al fine di costituire una vera e propria corrente artistica autonoma, quantunque di fatto ne abbia tutte le caratteristiche precipue. A fronte di questa considerazione e del riconoscimento di un crescente interesse intorno al mondo della natura in generale e degli animali in particolare, si rende necessario oggi un atto ufficiale di fondazione della corrente animalista e la sua corretta collocazione critica e storica nell'ambito della cultura artistica moderna. Con la stesura di questo manifesto i firmatari intendono riconoscere definitivamente l'esistenza della corrente animalista e distinguerne ufficialmente i CARATTERI IDENTIFICATIVI decretandone la sua FONDAZIONE STORICA.

 

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ASSUNZIONE DEL TERMINE

Il termine "Animalista" con il quale si indica la corrente, per quanto possa sembrare scorretto da un punto di vista strettamente lessicale, che presupporrebbe l'uso del termine "Animalistica", viene adottato sulla base di ragioni storiche e di parallelismo dialettico con tutte le altre correnti artistiche ufficializzate dalla Critica d'Arte (Impressionista, Futurista, Cubista, Surrealista, Astrattista ecc.). Universalmente la corrente animalista viene identificata come "Wildlife Art".

 

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BASE DI IDENTIFICAZIONE

A) L'artista animalista riconosce che gli animali esistono come entità indipendenti rispetto all'uomo ed hanno la stessa importanza in quanto soggetti autonomi di raffigurazione artistica.

B) L'artista animalista sta dalla parte degli animali al fine di interpretarne lo spirito attraverso i mezzi espressivi delle arti figurative, trarne spunti da trasformare in puntuali accostamenti cromatici e formali, osservare il mondo dal loro punto di vista, raccontare storie in cui essi sono i principali protagonisti, o più semplicemente descriverne aspetto ed atteggiamenti.

C) L'artista animalista può essere tale con una sola opera o con il lavoro di tutta una vita. Pertanto la corrente animalista non si alimenta con le sole opere di quegli autori che si sono dedicati per l'intero arco della loro esistenza alla raffigurazione degli animali, ma anche con le opere di autori che hanno svolto solo in alcuni momenti della loro carriera temi animalisti.

D) L'artista animalista è identificabile in una corrente tematica, ma non estetica o cronologica, né geografica o etnica. All'artista animalista non si richiede la condivisione di alcun indirizzo poetico o politico-animalista, né di altro genere, si richiede soltanto che nelle sue opere sia evidente l'atteggiamento coerente nella elaborazione, trasformazione e trasfigurazione del soggetto.

 

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CAPISALDI STORICI

L'arte animalista, nonostante illustri precedenti storici, riscontrabili nell'opera di Albrect Dürer (1471-1528) e Iacopo Ligozzi (1547-1626), è identificabile in maniera concreta come corrente artistica solo dall'Ottocento. Punto di riferimento fondamentale è EUGENE DELACROIX (1798-1863). Gli Animalisti assunti dalla Critica d'Arte come tali e come tali posti quale riferimento e modello storico per l'identificazione della corrente sono: EDWARD HICKS (1780-1849), JOHN JAMES AUDUBON (1785-1851), THEODORE GERICAULT (1791-1824), ANTOINE BARIE (1796-1875), FRANZ MARC (1880-1916), REMBRANDT BUGATTI (1885-1916).

 

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ELEMENTI  ICONOLOGICI

1) Il soggetto principale della raffigurazione deve essere l'animale colto nel suo ambiente naturale, svincolato da qualsiasi tipo di assoggettamento umano.

2) Il tema della raffigurazione deve riguardare la vita degli animali oppure un racconto in cui essi siano protagonisti.

3) L'animale deve predominare anche in presenza dell'uomo e del suo operato.

4) Se l'animale non è strutturalmente riconoscibile nell'immagine artistica, deve comunque esserne comprovata la derivazione da una tematica o da un soggetto animalista.

5) Non possono costituire opera animalista i seguenti generi:

a) nature morte;

b) scene di caccia e scene di pesca;

c) scene campestri o rurali con animali al giogo, al traino o comunque con finimenti e bordure;

d) scene di guerra con soldati o guerrieri a cavallo;

e) animali domestici in atteggiamenti forzati non conformi alla loro natura come nelle raffigurazioni che riconducono a immagini oleografiche;

f) combattimenti fra animali provocati dagli uomini come quelli fra cani e fra galli;

g) corride;

h) scene circensi;

i) animali di fantasia, grotteschi, caricaturati e antropomorfizzati;

 j) corse di cavalli, struzzi, dromedari e quant'altro di sportivo possa essere rappresentato.

6) Sono da considerare opere animaliste anche tutte quelle opere che raffigurano animali estinti, ricostruiti con intenti di verosimiglianza naturalistica e inseriti nel loro ambiente scientificamente presumibile, se pur di fantasia.

7) Sono da considerare opere animaliste tutte quelle opere le cui tematiche non riguardano uno o più animali in particolare, ma l'intero loro regno, come ad esempio le tematiche che si riferiscono all'ordine trofico degli ambienti naturali o alla loro creazione per mano divina, in rispetto ad uno spunto religioso o ad un avvenimento oggetto d'indagine scientifica.

 

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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Essendo le tematiche animaliste quanto mai varie e non potendo prevedere nel breve spazio di un manifesto tutti gli infiniti casi di inammissibilità inerenti alle singole opere, sarà precisa responsabilità della critica prima, e della storia poi, definire concretamente, con l'atto di ammissione alla corrente, il confine fra opere animaliste e non.

Con la firma del presente MANIFESTO DEGLI ARTISTI ANIMALISTI si dichiara fondata e parte integrante della Storia dell'Arte la CORRENTE ANIMALISTA.

 

Letto, firmato e sottoscritto in Roma il 4 Aprile 2001

 

Accademia Nazionale d'Arte Antica e Moderna

Walter Ceccarelli

 

Unione Europea Esperti d'Arte

Stefano Liberati

 

Associazione italiana per l'Arte Naturalistica

Luca Massenzio Palermo

 

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INFORMAZIONI E INDIRIZZI

 

Illustre Collega,

se hai interesse a partecipare alle mostre in programma e vuoi ulteriori spiegazioni e chiarimenti, o hai suggerimenti e idee da proporre, puoi rivolgerti ai sotto indicati indirizzi. Ti verrà data una risposta nel più breve tempo possibile e ogni consiglio verrà attentamente valutato e preso nella dovuta considerazione. Il materiale documentario va spedito alla sede della Segreteria Nazionale

 

 

 

Accademia Nazionale d’Arte Antica e Moderna: Segreteria Nazionale e Sede Legale, Via A. Gallonio n. 9, CAP 00161 ROMA.

Tel 0039 06 44233576   Fax 0039 06 44233446

 

Walter Ceccarelli,Via di Selva Nera n.93, CAP 00166 ROMA   Tel/Fax 0039 0661905433  Cell. 0039 333 2568901

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