Corso: porta s  
Titolo: Bruna Lozzi   Superiore: Testimonianze e ricordi  
Collegamenti: Tina Rossi Antonio Castellani Bruna Lozzi nel 1943 si trovava nella sua casa .
" ...Agli angoli delle strade c' erano i partigiani e tedeschi che si combattevano. Io ero bambina e insieme alle mie sorelle stavamo in casa, accovacciate nel corridoio, sotto un muro fatto ad arco. Ad un tratto abbiamo sentito bussare forte al portone e una voce che gridava aiuto.
La mia bisnonna ha aperto ed è entrato un ragazzo impazzito perchè, uscendo da scuola,
s' era trovato in mezzo al combattimento. La mamma di mia nonna lo ha ospitato finchè il pericolo non cessò .
Quel ragazzo , siccome abitava vicino a noi, ogni volta che vedeva la mia bisnonna la baciava
con riconoscenza..."
La signora Lozzi continua a raccontare :
"... Il giorno dopo, uscendo di casa, in un momento di tregua , la mia bisnonna, passando davanti alla chiesa, vide un soldato tedesco ferito a morte, era poco più di un bambino.
Mentre la mia bisnonna osservava questa scena le passò accanto una donna che, vedendo
il cadavere, gli sputò in segno di disprezzo, dicendogli una "parolaccia", al chè la mia bisnonna la rimproverò aspramente dicendole:< Ma non ti vergogni? Potrebbe essere tuo figlio! Anche lui avrà una madre che piangerà la sua morte!> "
  
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