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Ogni
anno, dal 20 febbraio al 20 marzo, il Sole percorre quella fascia dello
zodiaco che va dai 330 ai 360 gradi dell’eclittica e che la tradizione
attribuisce al segno dei Pesci. Con questo segno il cerchio si conclude,
pronto a ricominciare il suo giro nel suo eterno movimento. Per
comprendere il significato dei Pesci, pensiamoli come terzo ed ultimo
segno di acqua e come dodicesimo dello zodiaco. L’individuo
nato sotto il segno il segno
dei Pesci è persona a cui si
addice tutto e nulla, di una plasticità psichica eccezionale, plasticità
che può essere incosciente o carica di solidarietà umana
impressionabile: emotivo, vulnerabile, influenzabile, è di una
ricettività che , in alcuni casi, può diventare persino
patologica . L’inadatto , non per antagonismo o eccentricità ma,
all’opposto , per dissoluzione della personalità. La difficoltà di
questo essere che istintivamente preferisce l’immagine
delle cose alle cose e l’apparenza alla realtà, è di riuscire
a fare di questo caos un mondo organizzato senza di che, resta alga
in balia delle onde. Un essere tentennante e irrisoluto. La
sua socievolezza e il desiderio di cooperare sono spesso accompagnati da
un sentimento di inferiorità e
allora l’associazione diventa sottomissione, la simpatia compassione e
il desiderio di attirare la considerazione si trasforma
in tendenza a farsi compatire e a sollecitare la pietà. La sua
personalità è un labirinto
in cui si perde volentieri nel continuo dialogo tra verità e sogno. Paziente,
abitudinario, esitante perché attende dall’estremo un richiamo o una
provocazione che possa giustificare verso se stesso, pieno di contrasti e
di contraddizioni, il tipo Pesci ancora allo stato di alga o di mollusco
è il tipo dello zodiaco che fa fatica di più ad acquistare la sua
capacità perché cerca se
stesso sgusciando sempre tra le maglie della sua vita, allentando o
perdendo il filo della sua esistenza. Accanto a questo caso limite tutta
una gamma, una rete piena di pesci di varia natura, di ingenui sognatori,
pescatori di nuvole, lontani da ogni parvenza di spirito pratico,
infantili, alla continua ricerca di un assoluto introvabile. L’intelligenza
del tipo Pesci varia molto secondo la sua evoluzione ed è diversa nel
tipo inferiore, sempre affinandosi sino al superiore. Quanto nel primo è
confusa, disordinata, irrazionale ,tanto nel superiore è nel superiore
intuitiva e magica, lucida e logica, ma di una logica sempre impregnata di
umanità che riceve, riunisce, integra in sé
tutte le possibilità. Quanto nel primo è credula e superstiziosa,
tanto nell’altro è adatta alle nuove concezioni sia nel dominio
dell’arte sia in quelli della sociologia o della metafisica. La
comprensione non si elabora in questo tipo solo per ragionamento, ma per
intuizione ed ispirazione, per sintesi e non per analisi. Donne
che siete amata da un uomo Pesci e voi uomini che una donna dei Pesci amate,
certo vivrete, almeno per un certo periodo, in un mondo magico dove tutto
diventa fatato, l’uomo Pesci può amare a lungo platonicamente, in
silenzio perché è un uomo che non ama alla follia ma all’infinito. La
donna Pesci è ancora più romantica dell’uomo e sognatrice. L’amore
è spesso lo scopo della sua vita. Sia quello strano, impossibile o
l’amore che si umilia o un amore esigente più di quanto non si lascino
supporre i suoi atteggiamenti remissivi. Ma l’amore della donna Pesci è
veramente lo stato di grazia, carico di vibrazioni, partecipe di alte
forze spirituali. Questa
donna Pesci è quella che ha bisogno di sentirsi sempre un po’ martire,
felice quando qualcuno ha bisogno di lei. Un po’ irrazionale e sempre
indecisa, la sua immaginazione trasforma tutto, perché la realtà così
com’è non le piace. E’
la donna un po’ medium che intuisce tutto e capisce tutto, talvolta
forse capisce male o pensa di aver capito male, o vede cose che è solo
lei a vedere, o capisce tutt’altra cosa, ma la sua forza maggiore sta
pur sempre nel saper credere. Tra le celebrità fortemente segnate dai Pesci ricordiamo San Francesco d’Assisi, Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Copernico, Galileo Galilei. Scrittori, poeti e filosofi come Molière, Victor Hugo, D’annunzio,Schopenhauer, Benedetto Croce oppure musicisti come Bach, Ravel, Handel o ancora pittori come Rembrandt e Renoir o politici come Washinton, Lenin, e Matteotti o Papi come Clemente VII, Giulio III, Leone XIII, Paolo II, Pio XII. |
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